TRAMA

Due uomini ed una fanciulla, ridotti nella più squallida miseria, riescono a trovare un ricovero nel quale organizzano la loro vita di lotta e di speranza. L'inverno passa così tra le più dure rinuncie mentre essi trovano il modo di compiere delle buone azioni. Le buone opere, anche ad onta della miseria, non restano senza compenso e fioriscono, come la natura, al ritorno di primavera. Uno di essi, violinista, trova un'eccellente scrittura. L'altro, antiquario fallito, è aiutato da un banchiere che il giovane aveva salvato dal suicidio. E mentre il violinista parte dietro il sogno di gloria, l'antiquario può sposare la compagna di miseria che aveva fraternamente diviso le sue ansie e le sue privazioni.