Anno: 1950 Durata: 88 Origine: GIAPPONE Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, GIALLO, POLIZIESCO, THRILLER
Regia:Akira Kurosawa
Specifiche tecniche:-
Tratto da:dai racconti "Rashomon" e "In a Grove" di Ryunosuke Akutagawa
Produzione:DAIEI MOTION PICTURE CO., DAIEI STUDIOS
Distribuzione:CEI INCOM DIADEI - VIVIVIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI
Toshirô Mifune | nel ruolo di | Tajomaru, il bandito |
Machiko Kyô | nel ruolo di | Masago |
Masayuki Mori | nel ruolo di | Takehiro, il samurai |
Takashi Shimura | nel ruolo di | Il boscaiolo |
Minoru Chiaki | nel ruolo di | Il bonzo |
Daisuke Katô | nel ruolo di | Il servo |
Fumiko Homma | nel ruolo di | La maga |
Kichijiro Ueda | nel ruolo di | Il passante |
Kigigiro Vedo | nel ruolo di | La guardia |
Per sottrarsi alla pioggia, si rifugiano sotto il portale del tempio di Rasho-Montre persone: un prete buddista, un taglialegna e un servo. I primi due sono turbati per un fatto avvenuto pochi giorni avanti. Un samurai è stato ucciso nel bosco: i sospetti dell'autorità si concentrano sul brigante Tagiomaru che, arrestato, afferma d'aver violentato Mesago, la moglie del samurai, e di essersi poi battuto a duello col marito. Ma viene smentito da Mesago, la quale afferma che, dopo la violenza, essa stessa aveva ucciso il marito per non dover sopportare il suo disprezzo. Per appurare la verità, i giudici fanno evocare lo spirito del samurai. Questi afferma che Mesago, dopo essere stata posseduta, ha invitato il brigante ad assassinare suo marito. Tagiomaru si è rifiutato ma il samurai, non potendo sopportare l'obbrobrio si è ucciso. Tutti mentono, si domanda, desolato, il prete buddista. Si ode dal tempio il pianto d'un bimbo abbandonato: il taglialegna, che ha già sei figlioli, lo raccoglie per allevarlo coi suoi.
"Questo film rappresenta un'arte cinematografica molto diversa dall'occidentale: la sua notevole efficacia è da attribuirsi alla sincerità e profondità di ispirazione. (...) Lo spettacolo sconcertante dell'umana fragilità e inconsistenza genera nell'animo del filosofo un senso di sfiducia, che soltanto una spontanea manifestazione d'umana carità può fargli superare" ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 31, 1952)
Incasso in euro