Anno: 1995 Durata: 70 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Antonietta De Lillo
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.66)
Tratto da:"Pozzi d'amore" è tratto dal testo teatrale "Scannasurice" di Enzo Moscato; "In alto a sinistra" è liberamente tratto dal romanzo omonimo di Erri De Luca (ed. Feltrinelli)
Produzione:DONATELLA BOTTI, ANTONIETTA DE LILLO PER ANGIO FILM, BIANCA FILM
Distribuzione:L'ATELIER
Enzo Moscato | nel ruolo di | ("Pozzi d'amore") |
Enzo Decaro | nel ruolo di | ("In alto a sinistra") |
Renato Carpentieri | nel ruolo di | Narratore ("In alto a sinistra") |
Vittoria Belcastro | nel ruolo di | ("Racconti di Vittoria") |
Tre episodi in cui, in modo differente, si combatte contro il dolore e la morte, visti da tre differenti prospettive: quella teatrale, quella letteraria e quella televisiva. "Pozzi d'amore" - Il protagonista Enzo Moscato recita una sorta di monologo teatrale. Un lungo racconto dove si parla della paura per la fine imminente e l'angoscia della separazione da chi si ama. "In alto a sinistra" - Un giovane ripensa al padre scomparso. Ricorda la sofferenza della sua malattia e proprio in nome di quel ricordo, supera il dolore lacerante che accompagna la sua solitudine. "Racconti di Vittoria" - Una donna medico, un'oncologa, si ammala di cancro. E, per una volta dall'interno della malattia, con coraggio e dignità, spingerà i suoi pazienti a lottare per vivere. Il film ha lo scopo di esorcizzare la morte nel mito, nel primo episodio, di ritualizzarla nel secondo e infine di combatterla, affrontandola di petto, nell'ultimo caso.
Incasso in euro