Anno: 1960 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:-
Regia:-
Specifiche tecniche:TOTALSCOPE FERRANIACOLOR
Tratto da:-
Produzione:ITAL CARIBE CINEMATOGRAFICA (ROMA) AUSTRAL CINEMAT (BUENOS AIRES)
Distribuzione:REGIONALE
Nel cuore della Terra del Fuoco, un paese abbandonato e sterminato, Claudio, un ricco allevatore, conduce la giovane sposa. Françoise stenta ad adattarsi alla nuova vita, tanto più che il suo arrivo alla "estancias" suscita rivalità e gelosia: soprattutto da parte di Mecha, una donna giovane e bella, che è stata l'amante di Claudio. Durante la festa organizzata in onore degli sposi arriva Walter, un uomo dal carattere avventuroso. Non appena incontra Françoise ne è immediatamente colpito. Anche Françoise è turbata: in fondo il suo non è stato un matrimonio di amore, ma di riconoscenza verso Claudio, che le ha offerto una nuova vita. Ma frattanto anche Mecha forse per reazione e per dispetto di essere stata abbandonata da Claudio, ha posto gli occhi su Walter il quale, nel lasciare la "estancia", decide di non tornarvi mai più. Passano i mesi: nel cuore dell'inverno mentre infuria una tempesta di neve, Walter ritorna. Tra lui e Françoise sboccia un amore improvviso, ma ancora una volta Walter si allontana e torna a vagabondare per la Terra del Fuoco. Françoise cerca invece di dimenticarlo, lavorando e avvicinandosi di più al marito. Un giorno Claudio si reca a Rio Grande. Françoise vuole raggiungerlo e gli dà appuntamento al traghetto di San Isidoro. Ma Walter ha intercettato i messaggi radio dei due in un posto di rifornimento e raggiunge Françoise al traghetto. I due amanti fuggono insieme. Tentano di lasciare il paese imbarcandosi ad Ushuaia, ma Walter è coinvolto in una lite e deve fuggire. Si dirigono verso il confine cileno: Claudio e Mecha li inseguono per vie diverse. In mezzo alla montagna, proprio sulla linea di confine Mecha spara sui due fuggiaschi. Walter è ferito, ma riesce a trascinare Françoise pure ferita, al di là del confine. Claudio non osa sparare e li guarda allontanarsi in mezzo alla nebbia.
"[...] Qui le arditezze del "fumetto" raggiungono i vertici e il nostro buon Scotese [...] ci si è buttato dentro con foga tale che ha persino trascurato di esigere dagli attori il minimo impegno interpretativo. Tuttavia [...] non ha dimenticato di inquadrare il paesaggio nei suoi aspetti più suggestivi e questo è l'unico pregio del film". (G. Ciaccio, "Rivista del Cinematografo", N. 2 febbraio 1961).
Incasso in euro