Anno: 1967 Durata: 129 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMICO
Regia:Jacques Tati
Specifiche tecniche:PANORAMICA, 70 MM (1:2.20) - TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:SPECTA FILMS (PARIS) JOLLY FILM (ROMA)
Distribuzione:UNIDIS (1967); RIPLEY'S FILM IN COLLABORAZIONE CON VIGGO (2016) - SAN PAOLO AUDIOVISIVI
Jacques Tati | nel ruolo di | Monsieur Hulot |
Barbara Dennek | nel ruolo di | Barbara |
Rita Maiden | nel ruolo di | Amica di Schultz |
France Rumilly | nel ruolo di | Venditrice di occhiali |
France Delahalle | nel ruolo di | Compratrice |
Valerie Camille | nel ruolo di | Segretaria di M. Luce |
Erika Dentzler | nel ruolo di | Madame Giffard |
Nicole Ray | nel ruolo di | Cantante |
Yvette Ducreux | nel ruolo di | Ragazza |
Jacqueline Lecomte | nel ruolo di | Amica di Barbara |
Billy Kearns | nel ruolo di | Monsieur Schultz |
Tony Andal | nel ruolo di | Ragazzo |
Yves Barsacq | nel ruolo di | Amico di Hulot |
André Fouché | nel ruolo di | Direttore ristorante |
Georges Montant | nel ruolo di | Monsieur Giffard |
John Abbey | nel ruolo di | Monsieur Lacs |
Léon Doyen | nel ruolo di | Il portiere |
Jack Gauthier | nel ruolo di | La guida |
Reinhard Kolldehoff | nel ruolo di | Direttore tedesco |
Henri Piccoli | nel ruolo di | Signore importante |
Gilbert Reeb | nel ruolo di | Cameriere sfortunato |
Nathalie Jem |
Monsieur Hulot, dopo aver invano tentato di farsi ricevere da uno zelante funzionario, che appare e scompare all'interno di un modernissimo palazzo, visita una piccola mostra campionaria colma di ridicoli oggetti. Incontra, quindi, un ex-commilitone che lo conduce prima a casa propria e, dopo, in un night appena inaugurato dove giunge, contemporaneamente, una comitiva di turiste americane. Nel night accade una serie di piccoli incidenti, accolti da tutti con molta allegria. All'alba, terminata la festa, Hulot ed altri si ritrovano al vicino drugstore per uno spuntino, al termine del quale Hulot regala alla più giovane delle americane un fazzoletto di seta con le più celebri vedute di Parigi.
"Un film intelligente, colmo di osservazioni acute e spiritose, e di gag di qualità. Da rilevare, al passivo, alcune lungaggini e il ritmo talvolta discontinuo". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 64, 1968) "(...) 'il' capolavoro di Jacques Tati (...). Punto fermo della Storia del Cinema, due ore e mezzo di apologo umanista, straordinario lavoro sul sonoro e sperimentazione cinestetica, ritroviamo già nello stralunato e straniante protagonista Monsieur Hulot lo smarrimento, la perdita di senso e le idiosincrasie dell'uomo contemporaneo nei confronti della realtà metropolitana, tecnologica e illogica (...)." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 16 giugno 2016)
Incasso in euro