Anno: 2003 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:-
Specifiche tecniche:16 MM GONFIATO IN 35 MM
Tratto da:-
Produzione:GIANLUCA ARCOPINTO PER AXELOTIL FILM
Distribuzione:PABLO
All'interno della comunità per disabili 'Ismaele' di Roma convive una variegata umanità: un criminale tetraplegico, una seduttrice costretta su una sedia a rotelle, un folletto spastico... Dall'altra parte della 'barricata', volontarie sexy, capetti bizzosi ed obiettori di coscenza cinici. Precettati dal Ministero, un giorno arrivano però nella comunità alcuni obiettori, fra i quali il giovane Matteo, per svolgere il loro servizio civile.
"Premio Solinas nel '96, il debutto di Vendruscolo regista utilizza sì una tipologia di personaggi molto sfruttata dal cinema. Ma evita la macchietta e nella direzione degli attori (in buona parte gli stessi di 'Eccomi qui', il bel film di Ciarrapico in questi giorni sugli schermi) mostra una certa perizia". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 marzo 2003) "Come 'Sulle mie labbra', 'Piovono mucche' gioca (ed è proprio il caso di dirlo, vista l'aria scanzonata, vera, antiretorica e vista, soprattutto, la scelta di buttarla in commedia col ribaltamento dell'handicap). (...) Come in 'Eccomi qua', una bella banda (e infatti molti degli attori e delle maestranze sono gli stessi, compreso il regista, ex collaboratore di Giacomo Ciarrapico). Che trasforma 'gli ultimi della terra' in simpatiche, normalissime persone". (Aldo Fittante, 'Film Tv', 1 aprile 2003) "Commedia grottesca e vivace, a volte venata di cinico verismo, sul disabile come oggetto e soggetto di disturbo e vitalità. (...) Se il fondo del film è una convenzionale esperienza di maturazione, le cose che contano sono invece le digressioni di sceneggiatura e le irregolarità di regia. Il contesto sociologico è molto preciso. Vendruscolo ha trascorso veramente il servizio civile in una comunità". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 19 marzo 2003) "Vendruscolo tiene la storia, ampiamente autobiografica, sui toni della commedia all'italiana: non sfugge del tutto all'ideologia, ma non fa neanche buonismo per partito preso; oltre a buona tecnica e a una cultura cinefilica, di cui si farebbe a meno, si sente quel che conta: l'affetto". (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 11 aprile 2003)
Incasso in euro