Anno: 2015 Durata: 103 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, FANTASY
Regia:Rob Letterman
Specifiche tecniche:-
Tratto da:libri di R.L. Stine
Produzione:ORIGINAL FILM, SCHOLASTIC ENTERTAINMENT
Distribuzione:WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Jack Black | nel ruolo di | R.L. Stine |
Dylan Minnette | nel ruolo di | Zach Cooper |
Odeya Rush | nel ruolo di | Hannah |
Amy Ryan | nel ruolo di | Gale |
Ryan Lee | nel ruolo di | Champ |
Jillian Bell | nel ruolo di | Lorraine |
Ken Marino | nel ruolo di | Coach Carr |
Halston Sage | nel ruolo di | Taylor |
Steven Krueger | nel ruolo di | Davidson |
Keith Arthur Bolden | nel ruolo di | Preside Garrison |
Amanda Lund | nel ruolo di | Agente Brooks |
Timothy Simons | nel ruolo di | Agente Stevens |
Karan Soni | nel ruolo di | Sig. Rooney |
R.L. Stine | ||
Benjamin Papac | nel ruolo di | Seth |
Brittani Cox | nel ruolo di | Drea |
Ella Wahlestedt | nel ruolo di | Anna |
John Deifer | nel ruolo di | Professor Shock |
Kevin Harrison | nel ruolo di | Padre di Zach |
Mickie Pollock | nel ruolo di | Madame Doom |
Steve Quinn | nel ruolo di | Capitano Ben One Leg |
Taber Cross | nel ruolo di | Amanda |
L'adolescente Zach Cooper non è molto felice a causa del trasferimento da New York in una piccola città di provincia. Ben presto, il ragazzo viene a sapere che la sua bella vicina di casa Hannah è la figlia dello scrittore R.L. Stine, autore della celebre serie di libri intitolata "Piccoli brividi". Inoltre, Zach scopre che il padre di Hannah è prigioniero della sua stessa immaginazione, che i mostri che hanno reso famosi i suoi libri sono reali e che Stine protegge i propri lettori tenendo i personaggi rinchiusi nei libri. Quando Zach involontariamente libera i mostri dai loro manoscritti, questi iniziano a terrorizzare la città e sarà compito di Zach, Hannah e il loro amico Champ riportarli tutti indietro nei libri a cui appartengono...
"(...) fantasy horror divertente con molti mostri in libera uscita (...). Tutti opportunamente battuti da effetti speciali e da un certo humour alla Gremlins, alla Joe Dante, che rende il film un crescendo di spirito e catastrofe fino al finale in giostra effervescente 3D. Jack Black, avvezzo al riso, si ricicla nell'horror di taglia large e proclama con orgoglio di aver battuto Stephen King." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 gennaio 2016) "Antico progetto di Tim Burton, ecco un più che sopportabile mix di orrore e umorismo. (...) Qui, come sulla carta, il sonno della ragione genera mostri a uso degli adolescenti: non sgradevoli, ma che sanno di già visto. (...) Anziché affidarsi alle immagini di sintesi, la produzione ha adottato trucchi vecchio stile, con maschere e protesi in latex sui corpi di attori (gli zombi sono gli stessi di 'Walking Dead') ." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 21 gennaio 2016) "Piacerà agli under 10 naturalmente che schioderanno i sedili dalla felicità come accadde 30 anni fa ai loro coetanei alla prese con i Gremlins di Joe Dante (Letterman non è Dante, ma non sfigura)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 21 gennaio 2016) "Riuscito omaggio su grande schermo della saga letteraria che ha spopolato con quasi 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo. (...) un pandemonio horror divertente e adrenalinico." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 21 gennaio 2016) "Lo spirito del film diretto da Rob Letterman è molto vicino a quello che anima 'Il piccolo principe', il cartoon diretto da Mark Osborne: rendere omaggio al potere di fascinazione di romanzi divenuti dei veri e propri casi editoriali. 'Piccoli Brividi' infatti non porta sullo schermo uno dei tanti thriller della celeberrima collana di libri per ragazzi scritti dal prolifico R.L. Stein, considerato lo Steven King dei piccoli, ma rappresenta la summa del lavoro dell'autore, che nel film ha il volto prima ostile e poi bonario di Jack Black. La storia propone un classico percorso di formazione (...). Paura e tensione si mescolano con umorismo e romanticismo in una storia che riflette anche sulla perdita delle persone care, sulla forza dell'immaginazione e sul rapporto tra padri e figli, siano essi reali o letterari." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 22 gennaio 2016) "Commedia horror, con una strizzata d'occhi al B-movie '70 e agli incubi di Stephen King, da una serie di successo di storie per ragazzi (...). Nella simpatia tra gli adolescenti Zach e Hannah c'è soltanto un problema: Jack Black. Con la faccia pulita e gli occhiali neri da intellettuale, è uno Stein che fa più paura dei mostri dei suoi racconti del brivido. (...) Assurdo, banalmente catastrofico, a volte divertente (si deve tutto a Black), ma è probabile che il pubblico tra gli 11 e i 13 anni apprezzerà ritmo e semplicità." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 22 gennaio 2016) "Avete mai notato nelle librerie quei volumetti horror coloratissimi per ragazzini? Si intitolano 'Piccoli brividi' e negli anni (nascono in Usa nel 1992 e arrivano da noi nel '95) hanno avuto così successo da generare una possibile saga il cui primo capitolo è l'omonimo film con uno strepitoso Jack Black (...). Film godibile. Piccolo grande brivido pop perfetto per gli under 10." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 22 gennaio 2016) "(...) il film si rivolge (...) al pubblico dei bambini e dei ragazzi, ma è comunque interessante scoprire come la vicenda viene svolta. Così come è interessante il percorso di sviluppo dei vari personaggi, della loro crescita, del loro cambiamento durante la storia, insieme alla non banale idea delle pagine del libro che si trasformano in immagini: una bella lotta tra la fantasia letteraria e quella visiva." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 28 gennaio 2016)
Incasso in euro