Anno: 1997 Durata: 136 Origine: SPAGNA Colore: C
Genere:AZIONE
Regia:Álex de la Iglesia
Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35) - ARRIFLEX
Tratto da:romanzo "59 Degrees and Raining: The Story of Perdita Durango" di Barry Gifford
Produzione:CANAL + ESPANA - INSTITUTO MEXICANO DE CINEMATOGRAFIA - LOLAFILMS - MIRADOR FILMS - OCCIDENTAL MEDIA CORP. - SOGETEL S.A.
Distribuzione:ISTITUTO LUCE (2005)
Rosie Perez | nel ruolo di | Perdita Durango |
Javier Bardem | nel ruolo di | Romeo |
Harley Cross | nel ruolo di | Duane |
Aimee Graham | nel ruolo di | Estelle |
James Gandolfini | nel ruolo di | Willie 'Woody' Dumas |
Jay Hawkins | nel ruolo di | Adolfo |
Demián Bichir | nel ruolo di | Catalina |
Carlos Bardem | nel ruolo di | Reggie San Pedro |
Santiago Segura | nel ruolo di | Dee |
Harry Porter | nel ruolo di | Ford |
Carlos Arau | nel ruolo di | Phillips |
Don Stroud | nel ruolo di | Santos |
Alex Cox | nel ruolo di | Doyle |
Miguel Galvan | nel ruolo di | Doug |
Regina Orozco | nel ruolo di | Lilly |
Erika Carlson | nel ruolo di | Glory Ann |
Roger Cudney | nel ruolo di | Herbert |
Josefina Echanove | nel ruolo di | Nonna di Romeo |
Cheli Godinez | nel ruolo di | Vicky |
James Gooden | nel ruolo di | Manny Flynn |
Miguel Iglesias | nel ruolo di | Danny Mestiza |
Dewey Kellogg | nel ruolo di | Montana |
Paco Pharrez | nel ruolo di | Nicky Bigfoot |
Cesar Rodriguez | nel ruolo di | Dedo Peralta |
Forrie J. Smith | nel ruolo di | Armendariz |
William G. Stamper | nel ruolo di | Charly Park |
Will 'Nahkohe' Strickland | nel ruolo di | Provinio Momo |
David Villalpando | nel ruolo di | Skinny |
Marco Bacuzzi | nel ruolo di | Tony |
Andaluz Russell | nel ruolo di | Juana |
Abel Woolrich | ||
Adelina Sinohui | ||
Craig Vincent | ||
Emily Blanton | ||
Gabriel Berthier | ||
Gerardo Zepeda | ||
Jay So | ||
Jessie Faller | ||
Katie Barberi | ||
Kenny Jacobs | ||
Lazaro Paterson | ||
Maya Zapata | ||
Norman Stone | ||
Pam Risner | ||
Paul Dapra | ||
Roberto Lopez | ||
Salvador Gomez | ||
Steve Kennedy | ||
Vadira Zapata |
Perdita Durango e il suo demoniaco amante Romeo rapiscono due ragazzi, Duane e Estelle, portandoli a Las Vegas...
"Un film di otto anni fa, mai uscito in Italia, e proposto adesso contando sulla attuale popolarità di Javier Bardem e sulla notorietà di Alex de la Iglesia, l'autore spagnolo quarantenne di 'Azione mutante' e di altri film appartenenti alla tradizione 'nera' del cinema spagnolo. (...) Tratto dal romanzo di Barry Gifford e da lui stesso sceneggiato con autentica sapienza." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 giugno 2005) "'Ho un personaggio per te. Ha le sopracciglia unite'. David Lynch a Isabella Rossellini poco prima di 'Cuore selvaggio' (1990), trionfo a Cannes in cui la Rossellini recita il piccolo ruolo di 'Perdita Durango', fascinosa criminale con le sopracciglia alla Beppe Bergomi. Barry Gifford, scrittore da cui 'Cuore selvaggio' è tratto, le dedica nel 1997 un romanzo che nello stesso anno diventa 'Perdita Durango', secondo film di Alex de la Iglesia, ora affermato ('Crimen perfecto') ma all'epoca quasi esordiente. Avevamo perduto Perdita. A voler essere precisi 'Perdita Durango', da noi dopo 8 anni rispetto al mondo, è più un secondo adattamento da Gifford che non uno spin-off da Lynch. Qui vediamo Perdita (Rosie Perez) innamorarsi in Spagna di Romeo (Javier Bardem), psicopatico con velleità stregonesche. I due approdano negli Usa, rapiscono una coppia di yankee, guidano un camion pieno di feti umani, uccidono chi si oppone e fanno l'amore il più possibile. Sesso, sangue, deserto, ironia e magia nera. Divertente, ma non portateci vostra nonna. Rosie Perez all'epoca era la star e Bardem, qui geniale soprattutto quando muore citando Vera Cruz di Aldrich, faceva la spalla. Qualcosa è cambiato." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 giugno 2005) "Prima ancora che un film 'Perdita Durango' è una stravaganza. Ampiamente premiata. (...) Ognuno è al suo posto, mentre tutto intorno scorre sangue a fiumi, si compiono nefandezze inenarrabili e talvolta inguardabili per chi non sia disposto a reggere, per esempio, la necrofagia. Ma non crediate che in questa coproduzione tra Messico, Spagna e Stati Uniti ci siano solo efferatezze, esiste anche la nostalgia e sentimenti delicati, come la rievocazione che Romeo fa del primo film che ha visto su uno schermo non proprio stabile: 'Vera Cruz'. Con Burt Lancaster che viene seccato da Gary Cooper. Immagine suggestiva che viene ricostruita nel finale per integrarsi perfettamente con il racconto. Vite che scorrono sul filo del rasoio, nomi che riecheggiano destini segnati, amori strappati a forza di disperazione, e tutto che finisce nell'azzardo di Las Vegas, capitale dell'irrealtà. A confronto Hollywood è un mondo concreto. Le luci dello strip della cittadina del Nevada illuminano uno scenario che non esiste, se non come scenografia dell'illusione. E 'Perdita Durango' non poteva che terminare il suo viaggio in questo luogo di anime perse." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 1 luglio 2005)
Incasso in euro