Anno: 1962 Durata: 115 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Giuseppe Fina
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:CESARE ANCINI PER CINEMATOGRAFICA '61
Distribuzione:ATLANTIS FILM
Raoul Grassilli | nel ruolo di | Andrea Morelli |
Elsa Martinelli | nel ruolo di | Rosaria |
Franco Sportelli | nel ruolo di | Zio Francesco |
Lia Rainer | ||
Anna Develo | ||
Arrigo Barabandi | ||
Arturo Corso | ||
Augusto Allovisio | ||
Aureliano Renzetti | ||
Bianca Verdirosi | ||
Franco Nero | ||
Gianna Cazzola Morini | ||
Giuliana Caravieri | ||
Liliana Fontana | ||
Lino Curti | ||
Luigi Carani | ||
Narcisa Bonati | ||
Osvaldo Azzini | ||
Paride Colonghi | ||
Rino Bellini | ||
Rino Bettiol | ||
Roberto Barbieri | ||
Walter Selli |
La storia di un amore tra un operaio della Bassa Lombardia ed una ragazza pugliese che vive a Milano. Tutto nasce da un incontro casuale tra Andrea, che ogni sera da Milano ritorna al paese, e Rosaria, che ogni sabato prende lo stesso treno per andare a visitare il figlio illegittimo in un Istituto di Carità. Entrambi scoprono un'affinità di sentimenti che si trasforma, nel giro di pochi mesi, nella decisione di sposarsi. Dopo le nozze, per troncare la situazione familiare, resa difficile dalla ostilità della sorella, Andrea decide di sistemarsi a Milano. Trovata una portineria, si accorda con l'Amministrazione dello stabile. Una prolungata sosta del treno che trasporta gli operai scatena una violenta reazione di protesta. Interviene la polizia ed Andrea viene tradotto in questura con altri dimostranti. Imputato di sedizione, Andrea subirà un processo che si concluderà con la sua liberazione grazie al beneficio della condizionale. Il fatto gli costa però il licenziamento dalla fabbrica e la perdita della tanto sospirata portineria. Si tratta ora di trovare una nuova occupazione. Ma, nella Milano del miracolo economico, non è difficile. Vediamo infatti Andrea lavorare provvisoriamente come muratore in un cantiere edile, in attesa di riavere il posto che gli compete.
"Giuseppe Fina, con quest'opera prima, è già su posizioni dove molti altri non arrivano nemmeno al culmine della carriera e da lui è lecito (...) attendersi la continuazione di un discorso poeticamente ed umanamente così impegnato." (Corrado Terzi, "Avanti!", 7 dicembre 1962)
Incasso in euro