Anno: 1946 Durata: 124 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Roberto Rossellini
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)
Tratto da:basato sul testo di Klaus Mann
Produzione:ROBERTO ROSSELLINI PER O.F.I., CON LA COLLABORAZIONE DI ROD E GEIGER
Distribuzione:MGM - DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO, VIDEOGRAM, SWAN VIDEO, NUOVA ERI, 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, DVD: FLAMINGO VIDEO
Giulio Panicali | nel ruolo di | Voce narrante |
Carmela Sazio | nel ruolo di | Carmela ("Sicilia") |
Robert Van Loon | nel ruolo di | Joe ("Sicilia") Robert Loonden |
Benjamin Emanuel | nel ruolo di | Soldato americano ("Sicilia") |
Raymond Campbell | nel ruolo di | Soldato americano ("Sicilia") |
Merlin Berth | nel ruolo di | Soldato americano ("Sicilia") |
Harold Wagner | nel ruolo di | Soldato tedesco ("Sicilia") |
Carlo Pisacane | nel ruolo di | Vecchietto di Gela ("Sicilia") |
Dots Johnson | nel ruolo di | Soldato Joe ("Napoli") |
Alfonsino Pasca | nel ruolo di | Pasquale lo scugnizzo ("Napoli") |
Gar Moore | nel ruolo di | Fred ("Roma") |
Lorena Berg | nel ruolo di | Sora Amalia ("Roma") |
Maria Michi | nel ruolo di | Francesca ("Roma") |
Harriet Medin | nel ruolo di | Harriet, l'infermiera ("Firenze") Harriet White |
Renzo Avanzo | nel ruolo di | Massimo ("Firenze") |
Gigi Gori | nel ruolo di | Gigi, un partigiano ("Firenze") |
Gianfranco Corsini | nel ruolo di | Marco, un partigiano ("Firenze") |
Giulietta Masina | nel ruolo di | Ragazza sulle scale ("Firenze") |
William Tubbs | nel ruolo di | Martin, cappellano militare ("Appennino Emiliano") |
Newell Jones | nel ruolo di | Jones, capitano protestante ("Appennino Emiliano") |
Elmer Feldman | nel ruolo di | Feldman, cappellano ebreo ("Appennino Emiliano") |
Dale Edmonds | nel ruolo di | Dale, l'americano ("Porto Tolle") |
Federico Fellini | nel ruolo di | (Roma, non accreditato) |
Attraverso sei episodi indipendenti l'uno dall'altro, il film rievoca l'avanzata delle truppe alleate in Italia. Si inizia con un episodio sullo sbarco in Sicilia, dove una ragazza e un soldato americano vedono troncare sul nascere la loro storia d'amore. Segue una scena a Napoli: i protagonisti sono un soldato afroamericano e un bambino che lo deruba. Inseguendolo, il bambino scopre la vita misera che conduce con la famiglia e decide di non denunciarlo. Il terzo episodio si svolge a Roma, dove un soldato incontra una prostituta e le racconta di una ragazza che aveva conosciuto tempo prima: l'uomo non sa che quella giovane di cui serba il ricordo č proprio lei. Il quarto rievoca le drammatiche giornate della liberazione di Firenze, dove una donna cerca un suo amico pittore, ora capo partigiano. Il quinto si svolge in Romagna nella riposante quiete di un piccolo convento sulla linea gotica, sconvolto dagli eventi. L'ultimo, ambientato nel Delta del Po, esalta la coraggiosa opera dei partigiani italiani nelle paludi della Valle padana.
"L'ideologia di Rossellini č ispirata a un umanitarismo e un animismo un po' generico, ma la sua visione della vita č tragica e asciutta, e la capacitą di cogliere e sintetizzare la realtą č unica. La spoglia commozione, i rari momenti di sorriso, la durezza non conciliatoria del finale ne fanno un film indimenticabile e imprescindibile nella nostra storia culturale." (Paolo Mereghetti) "(Il film) rispecchia dopo la tragedia della 'cittą aperta', quella di tutto un popolo. I sei episodi raccontano altrettanti incontri tra soldati americani che risalgono la penisola, combattendo contro i tedeschi e italiani. (...) Di 'paisą in paisą' (...) l'obiettivo corre su di un paesaggio a tratti rovente di guerra, a tratti gravido di dissoluzione e di disperazione (...). Le spiagge della Sicilia, le macerie di Napoli, le vie del dopoguerra romano, le piazze di Firenze (...) la pianura del delta padano (...) costituiscono lo sfondo di vicende concise esemplari: Robert e Carmela, in Sicilia, nella notte dello sbarco; il negro Joe e lo scugnizzo a Napoli; la notte romana di Fred in casa della prostituta Francesca; Massimo e Harriet per le vie deserte di una Firenze nelle ultime ore dell'occupazione tedesca; il pastore protestante e l'israelita d'America (...), la guerriglia, le fughe, gli eccidi nei canali alle foci del Po. (...) Tanta foga nel ritagliare figure e personaggi da una cronaca ancora viva negli occhi e nell'animo degli italiani, tanta aviditą di scoprire, di raccontare, d'immergersi nelle dimensioni reali della nostra esperienza quotidiana e della nostra vita vissuta, sembrano suggellare la validitą profonda delle aspirazioni del cinema e della cultura d'opposizione, e condurre a un approdo libero le prime rotture, i primi scandali antiretorici di De Sica e di Visconti." (Carlo Lizzani, 'Il cinema italiano', Parenti, 1961)
Incasso in euro