Anno: 2017 Durata: 104 Origine: GIAPPONE Colore: C
Genere:AZIONE, DRAMMATICO
Regia:Takeshi Kitano
Specifiche tecniche:ARRICAM ST/ARRIFLEX 235/ARRIFLEX 535B, 35 MM, (2K)/MASTER SCOPE, STAMPATO A 35 MM/D-CINEMA (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:BANDAI VISUAL, TV TOKYO, WARNER BROS. PICTURES JAPAN, TOHOKUSHINSHA FILM CORPORATION, OFFICE KITANO
Distribuzione:-
Takeshi Kitano | nel ruolo di | Otomo Beat Takeshi |
Toshiyuki Nishida | nel ruolo di | Nishino, sottocapo Hanabishi |
Nao Omori | nel ruolo di | Ichikawa |
Pierre Taki | nel ruolo di | Hanada, Executive Hanabishi |
Yutaka Matsushige | nel ruolo di | Detective Shigeta |
Ren Ôsugi | nel ruolo di | Nomura, Presidente Hanabishi |
Sansei Shiomi | nel ruolo di | Nakata, vice sottocapo Hanabishi |
Hakuryû | nel ruolo di | Lee, braccio destro di Chang |
Tatsuo Nadaka | nel ruolo di | Shiroyama, Presidente Sanno |
Ken Mitsuishi | nel ruolo di | Gomi, sottocapo Sanno |
Taizô Harada | nel ruolo di | Maruyama, scagnozzo di Hanada |
Hiroyuki Ikeuchi | nel ruolo di | Yoshioka della famiglia Kimura |
Kanji Tsuda | nel ruolo di | Choi, luogotente di Chang |
Tokio Kaneda | nel ruolo di | Sig. Chang, Presidente Chang Enterprises |
Yoshiyuki Yamaguchi | ||
Ikuji Nakamura | nel ruolo di | Detective Hirayama |
Ittoku Kishibe | nel ruolo di | Morishima, vice sottocapo/assistente del Presidente |
Cinque anni dopo essere sopravvissuto alla guerra atavica tra le famiglie criminali Sanno e Hanabishi, l'ex capo del yakuza, Otomo, lavora in Corea del Sud per il Signor Chang, un influente faccendiere il cui ascendente si estende fino in Giappone. Quando un apparentemente piccolo incidente provoca tensioni tra la Chang Enterprises e la lontana e potente Hanabishi, scatenando un conflitto che ben presto sfugge di mano e sfocia in una feroce guerra di potere tra le alte gerarchie della famiglia, la vita del Signor Chang viene messa in pericolo. Per questo, il devoto yakuza Otomo, deve tornare in Giappone dove cercherà di sistemare le cose una volta per tutte.
"Il film, girato sull'onda del successo commerciale dei due precedenti, non riserva particolari sorprese: molte e verbose riunioni tra i boss della cupola malavitosa, tradimenti, colpi di scena e gli inevitabili scontri a fuoco con spreco di sangue e di pallottole. Inedito è solo il senso di stanchezza esistenziale che porterà il protagonista a scegliere un'uscita inaspettata, quasi un metaforico suggello a un genere che, come il protagonista, è ormai «d'altri tempi»." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 10 settembre 2017) "Un Kitano sublime chiude la Mostra d'arte cinematografica di Venezia. Un Kitano funebre e solenne nella sua sontuosa maestosità dolente. E laddove John Woo con 'Manhunt' umilia il suo passato, Kitano astrae dal suo cinema un terminale teorema sul potere mortifero della violenza del neoliberismo. Il punto d'osservazione è l'universo degli yakuza già esplorato dal regista e attore nelle sue opere precedenti, ma che in 'Outrage 0 Coda' raggiunge vertici assoluti di purezza visiva. Un diamante di perfezione geometrica, il film mette in scena una guerra fra clan rivali i cui complotti e intrighi non avrebbero sfigurato in un dramma elisabettiano. (...) un film controllato è silenzioso che rievoca i primissimi e più celebrati lavori del maestro giapponese. (...) Kitano mette in scena un film dal rigore formale abbagliante. (...) 'Outrage 0 Coda' è (...) il miglior Kitano di sempre. L'affermazione di un cineasta che si è sempre messo in gioco indifferente ai calcoli delle opportunità e dei compromessi. E il cinema e i grandi festival, oggi, hanno bisogno più che mai di pensatori come lui." (Giona A. Nazzaro, 'Il Manifesto', 10 settembre 2017)
Incasso in euro