Anno: 2006 Durata: 90 Origine: USA Colore: C
Genere:HORROR
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:NEW LINE CINEMA, TEXAS CHAINSAW PRODUCTIONS, PLATINUM DUNES, NEXT ENTERTAINMENT, VORTEX/HENKEL/HOOPER
Distribuzione:EAGLE PICTURES
I fratelli Dean ed Eric Hill stanno per andare a combattere in Vietnam e prima di raggiungere i loro battaglioni decidono di regalarsi una vacanza spensierata in Texas insieme alle loro ragazze, Bailey e Chrissie. In realtà, per il giovane Dean lo scopo del viaggio è anche quello di trovare una via per disertare e riuscire a convincere suo fratello maggiore, già arruolato nel corpo dei Marines, a non partecipare alla guerra. Purtroppo, quello che inizia come un viaggio tranquillo e sereno si trasforma per le due coppie in un incubo. Infatti, a seguito di un tentativo di rapina da parte di una coppia di motociclisti - Holden e la sua ragazza Alex - la macchina su cui viaggiano i quattro ragazzi sbanda e Chrissie viene sbalzata fuori dall'auto. La ragazza diviene così testimone di una serie di omicidi e nefandezze perpetrati ai danni dei suoi amici e di Alex dal bieco sceriffo Hoyt e dalla spietata famiglia Hewitt, dove è nato e cresciuto il perfido Thomas, meglio noto come 'Faccia di Pelle', il celebre assassino armato di motosega...
"Continua la febbre dell'horror. Quello post-11 settembre. Prima ci si divertiva con il sagace Kevin Williamson (penna di 'Scream'). Ora si fa più sul serio. (...) Campioni del filone post-11 settembre sono 'Hostel' e 'Le colline hanno gli occhi'. Più politici del cinema d'autore: americani deficienti massacrati in gita all'estero, famiglie teocon maciullate nel deserto, mostri creati dal governo. Si aggiunge all'elenco 'Non aprite quella porta: l'inizio' di Jonathan Liebesman, mediocre ma attuale. Sarebbe il prequel del capolavoro 'Non aprite quella porta' (1974) di Tobe Hooper, ma in realtà manca la filologia. Il solito slasher in cui un gruppo di ragazzi finisce nella casa sbagliata gestita dalla famiglia sbagliata. Però, spunti non male: trogloditi che si autonominano sceriffi del mondo (il Ronald Lee Ermey che urlava ordini in 'Full Metal Jacket'), fanatismo religioso, Texas come patria del profondo rozzo, giovani yankee che rifiutano una guerra sporca (Vietnam; siamo nel 1969). Ottimo incasso in patria. Incasserà anche da noi. L'horror tira perché è il mondo in cui viviamo. Ma perché non li facciamo anche noi? Sveglia!" (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 8 dicembre 2006)
Incasso in euro