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SCENOGRAFIA

TRAMA

Keiko Kirishima è una brava e determinata detective. Un giorno però si imbatte in due misteriosi suicidi a cui non riesce a dare una spiegazione. Qualcosa nella ricostruzione dei fatti sembra non andare. Inspiegabilmente, sembra che le due vittime, appena prima di morire, abbiano composto sul proprio telefono cellulare il numero '0'. Le indagini conducono Keiki ad un uomo di cui sa solo il soprannome, 'Nightmare Detective', capace di entrare nei sogni dei suoi pazienti e farli diventare reali. C'è un misterioso assassino che ha i suoi stessi poteri e che li usa per fare del male. Costretta in un vicolo cieco, Keiko non ha che una possibilità, comporre il numero '0' e inoltrare la telefonata. Cosa succederà?

CRITICA

"Con tutto lo psichedelico e il subliminale del caso, un altro capitolo dell'horror asiatico che parte dalla tecnologia ma arriva solo a ripetizione e manierismo." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 15 ottobre 2006) "Si tratta di un thriller, con il quale l'autore giapponese indaga sul terreno degli incubi, passando per il genere poliziesco e il paranormale. L'idea ruota intorno a un killer, che uccide nel sogno, ma si trasforma in un atto d'accusa contro il mal di vivere contemporaneo. (...) Il regista giapponese, molto amato da Quentin Tarantino, in questo film si sofferma sul genere poliziesco, dando risalto alla figura di Keiko (Hitomi, una popstar in patria), nei panni di un'investigatrice che deve scoprire cosa c'è dietro i suicidi truculenti di una ragazza punk e un impiegato che si è ucciso nel suo letto, accanto alla moglie che dormiva." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 15 settembre 2006) "Fiumi di sangue, arti mozzati, budella rivoltate. Per il primo titolo shock della Festa di Roma è il film in concorso 'Nightmare Detective', thriller paranormale su un killer che uccide nel sonno, con cui il giapponese Shinya Tsukamoto punta il dito contro il mal di vivere contemporaneo." (Michele Anselmi, 'Il Giornale 15 ottobre 2006)