Anno: 2003 Durata: 115 Origine: BRASILE Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Egidio Eronico
Specifiche tecniche:35 MM, 1:1.85
Tratto da:libro "Papà" di Peter Schneider (Ed. E/O)
Produzione:GAM FILM, TOTAL ENTERTAINMENT, FOCUS FILM
Distribuzione:AB FILM (2006)
Thomas Kretschmann | nel ruolo di | Hermann M. |
Charlton Heston | nel ruolo di | Il padre (Josef Mengele) |
F. Murray Abraham | nel ruolo di | Paul Minski |
Thomas Heinze | nel ruolo di | Robert S. |
Camillo Bevilacqua | nel ruolo di | Jens Keitel |
Odilon Wagner | nel ruolo di | Wolfgang Weinert |
Denise Weinberg | nel ruolo di | Magdalena Weinert |
Marit Nissen | nel ruolo di | Zia Lotte da giovane |
Petra Maria Reinhardt | nel ruolo di | Madre di Hermann da giovane |
Ivan De Almeida | nel ruolo di | Poliziotto |
Andras Stohl | nel ruolo di | Werner M. |
Aron Sipos | nel ruolo di | Hörst Baumann |
Ida Gomes | nel ruolo di | La vecchia ebrea al cimitero |
Zsuzsa Töreky | nel ruolo di | Zia Lotte |
Marcos Breda | nel ruolo di | Samuel Lifton |
Marc Achille Recchia | nel ruolo di | Gregor Hongelhard |
Odenir Fraga | nel ruolo di | Gilberto Riva |
Alberto Brero | nel ruolo di | Hermann a 8 anni |
Alexandre Saldanha | nel ruolo di | Rainer Weinert |
Amanda | nel ruolo di | Silvina |
André Mattos | nel ruolo di | Agente federale |
Anton Goffi | nel ruolo di | Heitzmann |
Archimede | nel ruolo di | Direttore cimitero |
Bernard Jablovki | nel ruolo di | Marc Horowitz |
Breno Moroni | nel ruolo di | Corrispondente brasiliano |
Danah Costa | nel ruolo di | Ragazza della gafiera |
Danny Curia | nel ruolo di | Gemello ad Auschwitz |
Edward Watson | nel ruolo di | Robert S. a 13 anni |
Francis | nel ruolo di | Tania |
Gustavo Montenegro | nel ruolo di | Simon |
Hans Laurentain | nel ruolo di | Corrispondente tedesco |
Haroldo Costa | nel ruolo di | Portiere albergo a Rio de Janeiro |
Isaac Bardaud | nel ruolo di | Ben Abraham |
Joan Junior | nel ruolo di | Poliziotto a Manaus |
Kate Lyra | nel ruolo di | Corrispondente americana |
Marc Bechar | nel ruolo di | Reporter TV |
Marcel Jorge | nel ruolo di | Poliziotto a Manaus |
Maria Ceiça | nel ruolo di | Reporter TV |
Mariah Rocha | nel ruolo di | Brigitte Weinert |
Massimo Franceschi | nel ruolo di | Professore del ginnasio a Friburgo |
Mirko Curia | nel ruolo di | Gemello ad Auschwitz |
Norival Da Costa | nel ruolo di | Agente federale |
Renan Bega | nel ruolo di | Chico Renan |
Renato Oliveira | nel ruolo di | Cameriere |
Ronan | nel ruolo di | Marcos |
Sônia Clara | nel ruolo di | Maria H. Galeano |
Silvestro Komoshune | nel ruolo di | Dottore |
Simone Cazzola | nel ruolo di | Padre ad Auschwitz |
Vadim Quaggia | nel ruolo di | Hermann a 13 anni |
Waldir Santana | nel ruolo di | Proprietario hotel a Manaus |
Hermann, un 35enne europeo, si reca a Manaus, in Brasile, per incontrare suo padre per la prima volta. Non lo ha mai visto, è cresciuto con sua madre e da una serie di insinuazioni ha capito che potrebbe trattarsi del famoso 'Angelo della Morte' dei campi di concentramento nazisti, il dott. Mengele. Ma l'uomo che Hermann incontra sembra essere molto lontano dal mostro dipinto nei libri di storia. E' un uomo dall'aspetto fiero, carismatico e molto educato sul quale i fatti del passato non hanno lasciato alcuna traccia se non un certo vittimismo per se stesso. Il padre non vuole riconoscere le sue colpe e Hermann non vede altra soluzione che ripartire e lasciarlo solo con i suoi segreti, consapevole che, nonostante si senta colpevole per i crimini paterni, non lo tradirà mai.
"Il film viene da libro 'Papà' di Peter Schneider uscito in Italia nell'88, che a sua volta ricorre a un materiale composito: il reportage del settimanale tedesco 'Bunte Illustrierte' che nell'85 raccolse in esclusiva la prima intervista di Rolf Mengele il quale mise a disposizione anche molti scritti di suo padre giunti a lui dopo la presunta morte (1979) del criminale nazista. Il dramma di un uomo che malgrado i disperati tentativi - non riuscì a denunciare suo padre - mai ha potuto liberarsi dal terribile condizionamento. Malgrado tutto è la storia di un uomo e dei suoi sentimenti, sarebbe fuori luogo trovarla giustificazionista." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 2 giugno 2006) "Conta più il sangue che si trasmette di padre in figlio o quello di milioni di persone massacrate, umiliate e torturate a morte? È meglio soffrire per la mancanza di un genitore o scoprire che è un nazista di nome Josef Mengele, medico delle SS nel campo di concentramento di Auschwitz? Non si tratta di una domanda peregrina, perché 'My Father - Rua Alguem 5555' è, purtroppo, tratto da una storia vera. Quella del figlio unico del genetista soprannominato 'l'angelo della morte'. (...) Tratto da 'Papà' di Schneider, il film indaga con dolore e un impagabile Charlton Heston nei panni di Mengele, una storia che non ha vincitori, ma solo vinti. Come testimonia, l'ultimo sguardo di una sopravvissuta ad Auschwitz, per sempre spalancato sugli orrori." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 9 giugno 2006)
Incasso in euro