Anno: 1995 Durata: 103 Origine: USA Colore: C
Genere:AZIONE, COMMEDIA, DRAMMATICO, POLIZIESCO
Regia:Joseph Ruben
Specifiche tecniche:PANAVISION, 35 MM (1:2.35), TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:JON PETERS, NEIL CANTON PER PETERS ENTERTAINMENT
Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR FILM ITALIA (1996) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Wesley Snipes | nel ruolo di | John |
Woody Harrelson | nel ruolo di | Charlie |
Jennifer Lopez | nel ruolo di | Grace Santiago |
Robert Blake | nel ruolo di | Donald Patterson |
Chris Cooper | nel ruolo di | Torch |
Joe Grifasi | nel ruolo di | Riley |
Scott Sowers | nel ruolo di | Signor Brown |
Skipp Sudduth | nel ruolo di | Kowalski |
Vincent Laresca | nel ruolo di | Rapinatore |
Nelson Vasquez | nel ruolo di | Rapinatore |
Vincent Patrick | nel ruolo di | Frank, il barista |
Aida Turturro | ||
Alvaleta Guess | ||
Vincent Pastore | nel ruolo di | Giocatore |
David Tawil | nel ruolo di | Giocatore |
Ron Ryan | nel ruolo di | Giocatore |
Gregory McKinney | nel ruolo di | Agente |
Mitch Kolpan | nel ruolo di | Agente |
Jeremy Roberts | nel ruolo di | Agente |
John Norman Thomas | nel ruolo di | Detective |
Oni Faida Lampley | nel ruolo di | Capostazione |
Jack O'Connell (II) | nel ruolo di | Capostazione |
Saul Stein | nel ruolo di | Assistente di Brown |
Manny Silverio | nel ruolo di | Assistente di Brown |
Johnny Centatiempo | nel ruolo di | Assistente di Brown |
Enrico Colantoni | nel ruolo di | Dooley |
Christopher Anthony Young | nel ruolo di | Agente con Dooley |
Angel Gaban | ||
Bill Nunn | ||
José Zúñiga | ||
Josefina Diaz | ||
Kevin Guy Brown | ||
Leikili Mark | ||
Leon Keith | ||
Mickey Moss | ||
Richard Grove | ||
Steven Randazzo | ||
Thomas G. Waites | ||
William Charlton |
Nelle viscere della metropolitana di New York circola il "treno dei soldi": è un piccolo convoglio blindato, protetto da agenti speciali che fa il giro delle varie biglietterie, prelevando gli incassi del giorno. Charlie, giocatore jellato con le carte e indebitato per questo con una banda, decide di derubare il convoglio; il treno non è mai stato assalito e depredato, ma il guaio è che Charlie si trova di fatto ad essere uno degli agenti a terra, impiegato come altri a fare da esca nelle stazioni per bloccare ed arrestare borseggiatori e teppisti. Charlie, bianco, è fratello di latte di un altro agente più anziano, John, la cui famiglia (di colore) l'ha adottato da piccolo: tanto John è maturo, integro e responsabile, quanto Charlie è infantile e scavezzacollo. I due lavorano in coppia: ci sono dispute e battibecchi, ma è profonda l'amicizia che li lega e John corre sempre, anche se sbraita, in aiuto dell'altro, pagandone generosamente i debiti; l'idea dell'assalto al treno, però, gli sembra una follia e solo una ragione per scherzare. Spesso Charlie commette errori e sciocchezze che il rigido gestore dei servizi della metropolitana Donald Patterson non tollera, per cui l'uomo viene licenziato. Tuttavia l'idea di fermare quel treno gli fa escogitare un piano, anche per battere la boria di Patterson. Con la 'strana coppia' lavora in équipe una vera poliziotta di New York, Grace Santiago - dura, bella ed efficiente - che preferisce John, a cui si concede, con grande sofferenza di Charlie, sfortunato al gioco come con le donne. Fare quel colpo potrebbe rappresentare per lui quasi un salto di qualità, ma quando attua in concreto il suo pazzesco programma si ritrova nei guai, e il fratellastro non esita ad aiutarlo: l'assalto viene operato in un galleria sotto Central Park, ma il convoglio con gli incassi continua la sua corsa, facendo imbestialire Patterson, capace alla fine, pur di fermarlo per non perdere il "suo" gioiello blindato (oltre che gli incassi) di avviare sullo stesso binario un altro convoglio. Intanto i due fratelli si ritrovano con i freni bloccati: lo scontro è spaventoso, i danni enormi e i feriti in abbondanza, ma John e Charlie, con il giubbotto ripieno di dollari, riescono a fuggire verso la mitica Malibù, mentre Grace Santiago arresta Patterson quale responsabile del grave incidente.
"Il film ha poco da offrire, complici un doppiaggio che peggiora le battute non proprio esaltanti dei due protagonisti e il finale sotto Capodanno che pare preso di peso da Strange Days". (Michele Anselmi, 'L'Unità', 6 aprile 1996)
Incasso in euro