Anno: 1949 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:canzone "Munasterio 'e Santa Chiara" di Barberis-Galdieri
Produzione:IGNAZIO SENES PER AVIS FILM
Distribuzione:REGIONALE (IGNAZIO SENESE) - CECCHI GORI HOME VIDEO (GLI ORI)
Ester di Veroli, cantante ebrea, ha due ammiratori: Enrico, un napoletano, e Rudolf, capitano delle S.S. Rudolf era prima fidanzato con una ragazza tedesca che è gelosa di Ester. Essa fa in modo che la rivale, che ha trovato rifugio presso un Parroco, venga arrestata. Ma Rudolf, invece di condurla in prigione, l'affida alle Suore del Monastero di Santa Chiara. Un bombardamento distrugge il monastero: Ester fugge e va in cerca di Rudolf, ma cade in mano alla rivale, e finisce in un campo di concentramento. Sul punto di esser deportata, riacquista la libertà per l'arrivo degli alleati. Essa viene ospitata dal vecchio maestro che l'accompagnava al piano e ritrova Enrico che, trattando loschi affari, fa quattrini a palate. Un gruppo di fuggiaschi tedeschi, nascosti nel cimitero, cerca di ricattare Ester, facendole credere che Rudolf è ancora vivo, mentre a quanto pare, si è ucciso. La rivale l'attira in un tranello, ed entrambe muoiono, uccise da colpi di armi da fuoco.
"Quando un film (...) tarda tanto ad uscire sui nostri schermi (...) è naturale provare una certa diffidenza. Diffidenza che in questo caso appare molto giustificata, malgrado qualche buona qualità dimostrata da Sequi in questo che, salvo errore, è il suo primo film (in realtà è il secondo: Sequi esordì nel 1948 con "L'Isola di Montecristo, n.d.r)". (Alberto Albertazzi, "Intermezzo", 17/18, del 30 settembre 1951).
Incasso in euro