Anno: 2002 Durata: 140 Origine: USA Colore: C
Genere:AZIONE, DRAMMATICO, FANTASCIENZA, FANTASY, GIALLO, POLIZIESCO, THRILLER
Regia:Steven Spielberg
Specifiche tecniche:35 MM, PANAFLEX, TECHNICOLOR
Tratto da:racconto di Philip K. Dick
Produzione:CRUISE/WAGNER PRODUCTIONS, BLUE TULIP PRODUCTIONS, DREAMWORKS SKG, RONALD SHUSETT/GARY GOLDMAN, AMBLIN ENTERTAINMENT, 20TH CENTURY FOX
Distribuzione:20TH CENTURY FOX
Tom Cruise | nel ruolo di | Agente John Anderton |
Colin Farrell | nel ruolo di | Ed Witwer |
Max von Sydow | nel ruolo di | Lamar Burgess |
Peter Stormare | nel ruolo di | Dr. Solomon Eddie |
Samantha Morton | nel ruolo di | Agatha |
Lois Smith | nel ruolo di | Iris Hineman |
Steve Harris | nel ruolo di | Jad |
Neal McDonough | nel ruolo di | Gordon Fletcher |
Patrick Kilpatrick | nel ruolo di | Jeff Knott |
Jessica Capshaw | nel ruolo di | Evanna |
Anna Maria Horsford | nel ruolo di | Casey |
Sarah Simmons | nel ruolo di | Segretaria di Lamar |
Erica Ford | nel ruolo di | Jill |
Michael Dickman | nel ruolo di | Arthur |
Matthew Dickman | nel ruolo di | Dashiell |
Tim Blake Nelson | nel ruolo di | Gideon |
Ann Ryerson | nel ruolo di | Dr. Katherine James |
Kathryn Morris | nel ruolo di | Lara Anderton |
Mike Binder | nel ruolo di | Leo Crow |
Joel Gretsch | nel ruolo di | Donald Dubin |
Jessica Harper | nel ruolo di | Anne Lively |
Bertell Lawrence | nel ruolo di | John Doe |
Daniel London | nel ruolo di | Wally |
Tyler Patrick Jones | nel ruolo di | Sean |
Arye Gross | nel ruolo di | Howard Marks |
Ashley Crow | nel ruolo di | Sarah Marks |
Jason Antoon | nel ruolo di | Rufus Riley |
Caroline Lagerfelt | nel ruolo di | Greta van Eyck |
Cameron Crowe | nel ruolo di | Uomo sull'autobus (non accreditato) |
Cameron Diaz | nel ruolo di | Donna sulla metro (non accreditata) |
Paul Thomas Anderson | nel ruolo di | Passeggero sul treno (non accreditato) |
Nel 2054 a Washington, il progresso tecnologico ha permesso all'uomo di mettere a punto un sofisticato programma che consente di prevenire e punire il colpevole di un crimine prima ancora che venga commesso. Questo particolare servizio è affidato a tre giovani poliziotti veggenti (i Pre-Cogs) che vivono in una camera di sospensione liquida. Il comandante di questa sezione è John Anderton, un uomo che, distrutto da una tragedia familiare, ha deciso di dedicarsi corpo e anima a questa nuova impresa. Un giorno, però, Anderton finisce fra i sospettati quando il verdetto dei veggenti afferma, senza ombra di dubbio, che ucciderà uno sconosciuto in meno di 36 ore.
"Da un racconto di Philip K. Dick, scrittore di culto sprofondato nella schizofrenia, ispiratore già di 'Atto di forza' e 'Blade Runner'. E' la fantascienza adulta di Steven Spielberg che abbandona i bimbi di 'E.T.' e 'A.I.' a favore delle atmosfere piovose e metalliche di questo film algido quanto perfetto. Per chi vive nel ricordo del capolavoro di 'Blade Runner', predilige la fantascienza-noir e coltiva la sindrome del 'Grande Fratello', quello di Orwell e non della tv. E naturalmente pensa - a ragione - che Spielberg sia il più grande". (Piera Detassis, 'Panorama', 22 agosto 2002) "A volte gli sceneggiatori usano le pagine dei libri per scriverci le loro variazioni, finché a un certo punto quello che c'è sotto, forma un pasticcio illeggibile con quello che c'è sopra. E' ciò che Scott Frank e Jon Kohen hanno fatto a spese del racconto 'Minority Report' di Philip K. Dick (Fanucci editore) inzeppandolo di arbitrii e sviandone i significati. Fatto tanto di cappello al magistero registico di Steven Spielberg, alle luci senza luce del suo operatore Janusz Kaminski, alla frigida fantasia tecnologica dell'art director Alex McDowell e alle fatiche di Tom Cruise, stavolta più acrobata che attore, bisogna dire che le variazioni rispetto al testo ne indeboliscono il valore metaforico. " (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera') "Da un racconto di P.K. Dick, uno Spielberg maturo. Che guarda a Kubrick per parlare del futuro, ma in realtà allude al nostro presente. Trama pletorica e 'buonista'. Ma il mondo ipertecnologico di 'Minority Report', creato con l'aiuto del Medialab è davvero fantastico". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 27 settembre 2002) "Tra Hitchcock e il noir di fantascienza, è la riflessione di Spielberg sul paradosso della sorveglianza, nel caso si spinga fino a quella mentale (..) C'è una doppia anima in Spielberg: il cineasta problematico, impegnato socialmente, fedele al potere del mercato, dotato di sensibilità esistenzialista, e il cineasta fanciullo che sente il cinema con la fiducia del sognatore. Si fondono senza perdere coerenza e forza?". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 27 settembre 2002) "Anche quando sono imperfetti, i film di Steven Spielberg hanno il massimo fascino. (..) Grande tema. Tom Cruise al suo meglio, effetti speciali mirabolanti, costruzione narrativa pastrocchiata: un film da vedere assolutamente in questo inizio della stagione cinematografica". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 4 ottobre 2002)
Incasso in euro