Anno: 2005 Durata: 140 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SENTIMENTALE
Regia:Rob Marshall
Specifiche tecniche:PANAVISION PANAFLEX GOLD II / PANAVISION PANAFLEX MILLENNIUM / PANAVISION PANAFLEX PLATINUM, 35 MM (1:2.35), 2K
Tratto da:romanzo omonimo di Arthur Golden (ed. Longanesi)
Produzione:GARY BARBER, ROGER BIRNBAUM, BOBBY COHEN, JOHN DELUCA, LUCY FISHER, STEVEN SPIELBERG, PATRICIA WHITCHER, DOUGLAS WICK PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION, DREAMWORKS SKG, SPYGLASS ENTERTAINMENT, AMBLIN ENTERTAINMENT, RED WAGON PRODUCTIONS.
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Zhang Ziyi | nel ruolo di | Sayuri Nitta |
Gong Li | nel ruolo di | Hatsumomo |
Michelle Yeoh | nel ruolo di | Mameha |
Ken Watanabe | nel ruolo di | Il presidente |
Tsai Chin | nel ruolo di | Zietta |
Togo Igawa | nel ruolo di | Tanaka |
Youki Kudoh | nel ruolo di | Zucca |
Cary-Hiroyuki Tagawa | nel ruolo di | Il barone |
Kenneth Tsang | nel ruolo di | Generale |
Kôji Yakusho | nel ruolo di | Nobu |
Karl Yune | nel ruolo di | Koichi |
Kaori Momoi | nel ruolo di | Madre |
Suzuka Ohgo | nel ruolo di | Chiyo |
Zoe Weizenbaum | nel ruolo di | Zucca da piccola |
Thomas Ikeda | nel ruolo di | Sig. Bekku |
Ace Yonamine | ||
Alex Hing | nel ruolo di | Passeggero Rickshaw |
Alison Zoe Leung | nel ruolo di | Giovane geisha |
Brannon Bates | nel ruolo di | Poliziotto militare |
Cameron Duncan | nel ruolo di | Ufficiale ubriaco |
Carrie 'Cece' Cline | nel ruolo di | Liz |
Chad Cleven | nel ruolo di | Soldato americano ubriaco |
Craig H. Davidson | nel ruolo di | Pescatore giapponese |
Danton Mew | nel ruolo di | Servitore di Takamaya |
Diane Mizota | nel ruolo di | Geisha alla casa del té |
Elizabeth Sung | nel ruolo di | Sig.ra Sakamoto |
Eugenia Yuan | nel ruolo di | Korin |
Faith Shin | nel ruolo di | Piccola Kiko |
James D. Weston II | ||
Jim Leung | nel ruolo di | Il giovane |
Julia Ling | nel ruolo di | Maiko |
Ken Ng | nel ruolo di | Uomo col kimono |
Laura Miro | ||
Mako | nel ruolo di | Sakamoto |
Michael Chen | nel ruolo di | Conducente Rickshaw |
Michael Kuroiwa | nel ruolo di | Uomo d'affari |
Minae Noji | nel ruolo di | Maiko |
Navia Nguyen | nel ruolo di | Geisha |
Nikki Tuazon | nel ruolo di | Ballerina |
Paul Adelstein | nel ruolo di | Tenente Hutchins |
Randall Duk Kim | nel ruolo di | Dottor Crab |
Ren Urano | nel ruolo di | Annunciatore di sumo |
Ryan Moriarty | ||
Samantha Futerman | nel ruolo di | Satsu |
Takayo Fischer | nel ruolo di | Tanizato, proprietario casa del té |
Takeo Lee Wong | nel ruolo di | Dottor Miura |
Ted Levine | nel ruolo di | Colonnello Derricks |
Ton Suckhasem | nel ruolo di | Giudice di sumo |
Yurika Izumi | nel ruolo di | Donna col kimono |
Giappone, 1929. L'era dorata delle geishe inizia a volgere al termine. La piccola Chiyo, a soli 9 anni è costretta a lasciare la famiglia e il povero villaggio di pescatori dove è nata. Venduta ad una scuola per geishe di Kyoto, viene istruita sui riti, le danze, la musica, la cerimonia del tè e l'abbigliamento adatto. Costretta a subire vessazioni e umiliazioni dalle colleghe e soprattutto dalla geisha più importante, Hatsumomo, gelosa della sua bellezza, dopo un tentativo di fuga viene retrocessa a serva. A salvarla provvederà Mameha, geisha esperta e generosa, rivale di Hatsumomo, che la prende sotto la sua protezione. Grazie a lei, la ragazza diverrà una geisha molto famosa e col nome di Sayuri, sarà la preferita degli uomini più facoltosi della città...
Dalle note di regia: "Questa storia vive all'interno di un mondo molto circoscritto, ciononostante il tema che la caratterizza dall'inizio alla fine, e cioé il trionfo dello spirito umano sulle avversità della vita, è comune a qualsiasi cultura." "O Haru donna galante, se ci sei batti un colpo. Se Mizoguchi era spoglio, essenziale e lirico, Rob Marshall, dopo il magnifico 'Chicago' (citato in una danza) racconta l'epopea di una piccola grande geisha nel Giappone dagli anni '30 al dopoguerra protetto dal budget spielberghiano, da una magica fotografia di Dion Beebe, dal romanticismo del melò esotico, in una cornice drammatica degna di Lillian Gish o di Lindsay Kemp. (...) Fra le geishe, la migliore e più perfida è Gong Li, ma la rivelazione si chiama Ziyi Zhang. Difficile palpitare ma abbandonatevi all'estenuante racconto di 140 minuti." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 dicembre 2005) "Esteso su un lungo arco temporale, il film è illustrato con grazia, commovente a comando, lieve come la seta di un kimono, ma altrettanto inconsistente." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 16 dicembre 2005)
Incasso in euro