MANIAC COP - IL POLIZIOTTO MANIACO1990

SCHEDA FILM

MANIAC COP - IL POLIZIOTTO MANIACO

Anno: 1990 Durata: 79 Origine: USA Colore: C

Genere:FANTASY, THRILLER

Regia:William Lustig

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:LARRY COHEN PER MEDUSA PICTURES

Distribuzione:PENTA DISTRIBUZIONE (1991) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)

ATTORI

Robert Davi nel ruolo di Ten. Sean Mckinney
Claudia Christian nel ruolo di Susan Brady
Michael Lerner nel ruolo di Commiss. Dep. Edward Doyle
Bruce Campbell nel ruolo di Jack Forrest
Laurene Landon nel ruolo di Teresa Mallory
Robert Z'Dar nel ruolo di Matt Cordell
Clarence Williams III nel ruolo di Blum
Leo Rossi nel ruolo di Turkell
Lou Bonacki nel ruolo di Detective Lovejoy
Paula Trickey nel ruolo di Cheryl
Charles Napier nel ruolo di Lew Brady
Hank Garrett nel ruolo di Tom O'Henton
Bo Dietl nel ruolo di Poliziotto
Charlie Alfano
Sam Raimi
Vincent Russo
 

SOGGETTO

Cohen, Larry
 

SCENEGGIATORE

Cohen, Larry
 

MUSICHE

Chattaway, Jay
 

MONTAGGIO

Kern, David
 
 

EFFETTI

Vogel, Matt

TRAMA

Matt Cordell, un agente di polizia assassinato a Sing Sing dove era stato rinchiuso con un processo truccato dal corrotto capo della polizia Edward Doyle, risorge e terrorizza la città con una serie di efferati omicidi. Tra le vittime, due poliziotti, Susan Riley, una poliziotta-psicologa che nutre seri dubbi circa lo stato mentale dei colleghi, che giurano sul ritorno di Cordell, si convince ben presto della reale presenza del poliziotto-zombie quando questi tenta di assassinarla. In città gira anche un maniaco strangolatore di spogliarelliste, Steven Turker, che, sorpreso durante la sua ultima impresa, viene salvato da Cordell che uccide i due agenti venuti ad arrestarlo. Ma con l'aiuto della mancata vittima Turker viene identificato ed arrestato. Mentre Susan lo interroga per sapere di più su Cordell, quest'ultimo piomba nella stazione di polizia, massacrando tutti. Libera Turker ed un detenuto destinato a Sing Sing, e con la psicologa in ostaggio ruba un furgone carcerario con quale riesce a penetrare nell'ex prigione, dove prosegue la sua spietata vendetta contro coloro che lo hanno orribilmente sfregiato ed ucciso ed ora tentano, invano, di fermarlo col fuoco. Cordell si arresta solo quando il capo della polizia, accorso sul posto, riconosce pubblicamente la verità. Ma lo assale Turder, che vorrebbe invece organizzare una rivolta in grande stile, e nella colluttazione i due precipitano da una finestra nel furgone che esplode distruggendoli.

CRITICA

"Non ancora del tutto mitizzato, tra gli horror-registi americani William Lustig, newyorkese, 36 anni, uno dei più interessanti e innovatori nello stile uno dei più estremi nell'immaginazione morbosa: in 'Maniac' (1980) il pluriassassino protagonista uccideva donne, le scotennava e con il loro scalpo ornava certi suoi manichini; in 'Vigilante' (1982) un uomo unitosi a un gruppo di 'giustizieri privati', dopo l'aggressione alla sua famiglia da parte di abietti punk, rivelava una natura voluttuosamente assassina più che il desiderio di vendetta. In 'Maniac Cop', a spargere terrore tra i newyorkesi, e tra i poliziotti della città per i quali prova un rancore vendicativo che si propone di distruggere con sospetti e vergogna l'intera polizia, è un ex poliziotto fantasma, figura combusta e disfatta, crudele e letale: d'uno dei crimini di lui, l'uccisione della moglie d'un ufficiale di polizia, viene accusato l'ufficiale-marito, salvato fortunosamente dalla propria amante." ('La Stampa', 24 Agosto 1991) "Chi è il maniaco omicida che terrorizza la città di New York, scegliendo di preferenza le spogliarelliste? Una coppia di poliziotti giovani, Jack Forrest e Teresa Mallory, giurano di aver visto, in carne ed ossa, un loro collega di nome Matt Cordell, giustiziato da tre anni a Sing Sing. Ma il commissario capo alza le spalle e li affida a una psicologa perché scruti nel loro cervello evidentemente malato. (...) Se non fosse per il finale decisamente assurdo, questo fanta-thriller firmato da William Lustig, sarebbe da iscrivere tra i più serrati e coinvolgenti della stagione. A parte il personaggio incredibile del 'fantasma' alla Robcop, le movimentate, spesso truculente sequenze sono rivelatrici di un ottimo mestiere. Tra gli interpreti, Robert Davi, Claudia Christian, Michael Lerner e Bruce Campbell." ('Il Resto del Carlino', 2 Settembre 1991) "Il film è uno 'splatter' l'avrete capito (il termine sta a indicare quelle pellicole all'insegna del grand guignol che assolutamente non si pongono problemi di buono o cattivo gusto). E' fatto comunque da specialisti (il regista Lustig, il produttore Larry Cohen) che lo splatter quando vogliono lo sanno fare. E difatti specie nella prima parte le sequenze da pelle di cappone non mancano (come la corsa in auto della poliziotta ammanettata al volante). Anche l'interpretazione è leggermente superiore alla media del genere. Robert Davi per la prima volta eroe buono dopo innumerevoli mafiosi e cattivi generici ('007 Vendetta privata') dimostra un'inaspettata presenza scenica (peccato che le battute più fesse del copione le abbiano rifilate tutte a lui)." (Giorgio Carbone, 'La Notte', 26 Agosto 1991)

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