Anno: 1979 Durata: 96 Origine: USA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Woody Allen
Specifiche tecniche:35 MM, PANAVISION
Tratto da:-
Produzione:JACK ROLLINS E CHARLES H. JOFFE PRODUCTIONS
Distribuzione:UNITED ARTISTS EUROPA; IL CINEMA RITROVATO-CINETECA DI BOLOGNA (2017) - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI) - DVD: 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT (2002), (2008)
Woody Allen | nel ruolo di | Isaac Davis |
Diane Keaton | nel ruolo di | Mary Wilkie |
Michael Murphy | nel ruolo di | Yale Pollack |
Mariel Hemingway | nel ruolo di | Tracy |
Meryl Streep | nel ruolo di | Jill Davis |
Anne Byrne | nel ruolo di | Emily |
Michael O'Donoghue | nel ruolo di | Dennis |
Karen Ludwig | nel ruolo di | Connie |
Victor Truro | nel ruolo di | Invitato al cocktail |
Tisa Farrow | nel ruolo di | Invitata al cocktail |
Bella Abzug | nel ruolo di | Invitata d'onore |
Helen Hanft | nel ruolo di | Invitato al cocktail |
Gary Weis | nel ruolo di | Regista televisivo |
Kenny Vance | nel ruolo di | Produttore televisivo |
Charles Levin | nel ruolo di | Attore televisivo |
Karen Allen | nel ruolo di | Attrice televisiva |
David Rasche | nel ruolo di | Attore televisivo |
Damion Scheller | nel ruolo di | Willie Davis |
Wallace Shawn | nel ruolo di | Jeremiah |
Mark Linn-Baker | nel ruolo di | Attore scespiriano Mark Linn Baker |
Frances Conroy | nel ruolo di | Attrice scespiriana |
Bill Anthony | nel ruolo di | Proprietario della porsche |
John Doumanian | nel ruolo di | Proprietario della porsche |
Raymond Serra | nel ruolo di | Cameriere nella pizzeria Ray Serra |
Isaac Davis, 42 anni, autore di testi televisivi, vive con la liceale 17enne Tracy, che è affascinata dalla sua cultura. Isaac, che ha divorziato dalla prima moglie ed è stato lasciato dalla seconda, ha paura che il legame con la studentessa lo renda ridicolo e la spinge ad andare a Londra anche perché vuole frequentare Mary, una ragazza che ha conosciuto tramite il suo amico Yale. Quando Tracy si deciderà finalmente a partire, però, Isaac cercherà, invece, di trattenerla.
"Scampoli di situazioni, storie narrate per frasi brevi, intelligenza in pillole dispensata ai personaggi prediletti, sul fondale di una New York a cui Woody Allen, tramite le musiche di Gershwin, dispiega un persistente canto d'amore. 'Manhattan' cela il trepido cinismo di un autore che qualche volta si abbiglia da filosofo, qualche altra da sociologo, ma alla fine tiene a farsi passare per un fallimentare 'playboy' (...). Girato in uno splendente bianco e nero dal grande operatore Gordon Willis, 'Manhattan' è costruito su misura per i testi e le battute di Woody Allen, i personaggi sono pretesti simpatici che l'autore schizza perché li dà già per conosciuti, e su cui scarica delle considerazioni di una comicità sottile, che entra nella pelle, sollecitando un inconsueto godimento intellettuale. Dimenticata, sembra, l'incursione nel drammatico di 'Interiors', Woody ha ormai eletto se stesso a centro dei suoi film, si adula e si liscia salvo riservarsi anche la mortificante stoccata finale." (Alfio Cantelli, 'Il Giornale')
Incasso in euro