Anno: 2014 Durata: 84 Origine: ARGENTINA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Luis Ortega
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:IGNACIO SARCHI, LUIS ORTEGA
Distribuzione:-
Ailín Salas | nel ruolo di | Ludmilla/Lulu |
Nahuel Pérez Biscayart | nel ruolo di | Lucas |
Daniel Melingo | nel ruolo di | Hueso |
Manuel Angel Castillo |
Buenos Aires. Lucas e Ludmilla/Lulu sono ragazzi di strada, molto innamorati e totalmente indifferenti ai limiti del mondo in cui vivono. Lucas lavora con il camionista Hueso, ma per far divertire la sua compagna, costretta su una sedia a rotelle, nel suo tempo libero commette atti vandalici e piccole azioni criminali. Per i due ragazzi la città è come un parco giochi, e le regole si applicano a tutti gli altri tranne che a loro. Incuranti del mondo che li circonda, Lucas e Ludmilla vivono per strada godendo della libertà che essa offre e venendo a patti con la violenza che questo tipo di esistenza gli fa sperimentare. Fino a quando, in seguito ad alcuni dissidi, Ludmila decide di tornare a casa dalla sua famiglia e Lucas resta solo con la sua pistola e nessun posto dove andare.
"Ribelli senza causa, senza un progetto, senza un «noi». Li racconta Luis Ortega in 'Lulu' (...). Ortega, già autore nel 2002 e nel 2005 di 'Caja negra' e 'Monobloc' fa parte di quel gruppo di registi che insieme a Lucrecia Martel, Pablo Trapero, Adrián Gaetano, Lisandro Alonso e tanti altri, ha contribuito, con una sua poetica originale, a ricostruire un immaginario cinematografico argentino, all'indomani della bancarotta di un'intera nazione. (...) 'Lulu' è la visione cupa e priva d'ottimismo di Ortega, come lui stesso ha dichiarato alla fine del film. È il suo modo di vedere la realtà contemporanea argentina. In una forma cinematografica che risulta spiazzante. Perché in 'Lulu' quello che si vede nell'immediato non corrisponde a ciò che resta alla fine. Al di là di un finale che può sorprendere, ciò che disorienta è da un lato il realismo con cui luoghi e condizioni umane vengono descritte e dall'altro quei movimenti che sollevano i due protagonisti sopra il mondo e i suoi orrori. Ma quell'essere sospesi è solo un'illusione, un modo per toglierci il sorriso ancor più violentemente. La forza di gravità spinge verso terra, i corpi cadono pesantemente e si ammucchiano come rifiuti, riportandoci a immagini di un passato che pensavamo fosse alle spalle. Dalla nascita della Nueva Ola argentina molte storie sono state raccontate, non solo sulla dittatura militare e i desaparecidos, ma soprattutto su un presente che risultava oscuro e difficile da decifrare. Una produzione di immagini e immaginari che testimoniavano la voglia di un riscatto, che spingevano a credere a un nuovo inizio. Qualcosa, però, deve essere andato storto." (Mazzino Montinari, 'Il Manifesto', 21 ottobre 2014)
Incasso in euro