Anno: 1950 Durata: 100 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Alberto Lattuada
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:MARIO INGRAMI PER CAPITOLIUM FILM, ALBERTO LATTUADA E FEDERICO FELLINI PRODUTTORI ASSOCIATI
Distribuzione:FINCINE (1951) - VIVIVIDEO
Peppino De Filippo | nel ruolo di | Checco Dalmonte |
Carla Del Poggio | nel ruolo di | Liliana 'Lilly' Antonelli |
Giulietta Masina | nel ruolo di | Melina Amour |
John Kitzmiller | nel ruolo di | Johnny, il trombettista |
Dante Maggio | nel ruolo di | Remo, cantante napoletano |
Checco Durante | nel ruolo di | Impresario Palmisano |
Gina Mascetti | nel ruolo di | Valeria Del Sole |
Franca Valeri | nel ruolo di | Coreografa ungherese |
Carlo Romano | nel ruolo di | Avv. Enzo La Rosa |
Giulio Calì | nel ruolo di | Edison Will, il fachiro |
Alberto Bonucci | nel ruolo di | Comico Night Club |
Vittorio Caprioli | nel ruolo di | Comico Night Club |
Silvio Bagolini | nel ruolo di | Bruno Antonini, giornalista |
Vanja Orico | nel ruolo di | Chitarrista |
Giacomo Furia | nel ruolo di | Duke, giornalista |
Sophia Loren | nel ruolo di | Ballerina Sofia Lazzaro |
Giovanna Ralli | nel ruolo di | Soubrettina |
Alberto Lattuada | nel ruolo di | Buttafuori |
Mario De Angelis | nel ruolo di | Pianista dell'orchestrina |
Folco Lulli | nel ruolo di | Adelmo Conti |
Fanny Marchiò | nel ruolo di | La soubrette |
Joseph Falletta | nel ruolo di | Pistolero Bill |
Renato Malavasi | nel ruolo di | L'albergatore |
Enrico Piergentili | nel ruolo di | Padre di Melina |
Marco Tulli | nel ruolo di | Uno spettatore |
Carlo Bianco | nel ruolo di | Pianista russo |
Italo Dragosei | nel ruolo di | Guardia notturna |
Tanio Boccia | nel ruolo di | 'L'uomo d'oro' |
Rina Dei | nel ruolo di | Soubrettina |
Barbara Leite | nel ruolo di | Soubrettina |
Alfredo Ragusa | ||
Carlo Mazzarella | ||
Guglielmo Leoncini | ||
Luca Cortese | ||
Patrizia Caronti |
In un piccolo paese, non lontano da Roma, una compagnia di guitti del varietà, diretta dal signor Checco, dà una rappresentazione. Avendovi assistito, Liliana, una bella ragazza del paese, lascia la sua casa per unirsi alla compagnia. Un caso imprevisto la costringe a debuttare in un paese vicino ed ella ottiene, con la sua bellezza, uno straordinario successo. Un ricco avvocato l'invita a cena insieme ad altri artisti e, dopo averle fatto una corte spietata per tutta la sera, tenta durante la notte d'entrare a forza nella camera della ragazza. L'intervento di Checco provoca una rissa, che si conclude con la partenza di tutta la compagnia per Roma. In un locale notturno Liliana conosce il signor Adelmo, tipo alquanto losco, che le promette scritture e successi. Nel frattempo il signor Checco cerca affannosamente di riunire una compagnia: Liliana dovrebbe essere la soubrette. Ma quando tutto è pronto, Liliana lascia il vecchio amico per debuttare in una grande compagnia di riviste: la sua bellezza le apre tutte le porte e procurerà a lei ed al suo impresario ed amico Adelmo i più ambiti successi. Checco, riuniti i vecchi guitti, riprende la sua miserabile esistenza.
"(...) Tutto il film è gustoso e piacevole, per ineguale che appaia; peccato che i suoi personaggi sappiano di già noto e di un abusato patetismo; e, fra tutti, meno nettamente delineata sia appunto la giovane protagonista (...)". (Arturo Lanocita, "Corriere della Sera", 13 gennaio 1951). "Il muoversi di questa turba in viaggio, la proiezione di questo "varietà", campionario di un'umanità deformata, sullo sfondo d'una provincia esatta di squallore, italiana profondamente, offre a Fellini l'occasione per formare immagini risonanti e emblematiche, a volte orientate in piccoli episodi allegorici, che da sole, e quasi al riparo da un vero peso narrativo, condensano la moderna angoscia del nuovo cinema di Fellini." (Brunello Rondi, "Il cinema di Fellini" in "Bianco e nero", 1965)
Incasso in euro