Anno: 2009 Durata: 124 Origine: CANADA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Brandon Camp
Specifiche tecniche:ARRICAM, 35 MM
Tratto da:-
Produzione:STUBER PRODUCTIONS, RELATIVITY MEDIA, CAMP/THOMPSON PICTURES
Distribuzione:01 DISTRIBUTION (2010) - DVD: 01 DISTRIBUTION
Aaron Eckhart | nel ruolo di | Burke |
Jennifer Aniston | nel ruolo di | Eloise Chandler |
Dan Fogler | nel ruolo di | Lane |
John Carroll Lynch | nel ruolo di | Walter |
Martin Sheen | nel ruolo di | Suocero di Burke |
Judy Greer | nel ruolo di | Marty |
Frances Conroy | nel ruolo di | Madre di Eloise |
Joe Anderson | nel ruolo di | Tyler |
Sasha Alexander | nel ruolo di | Jessica |
Dopo la morte di sua moglie, il dottor Burke Ryan ha cercato apparentemente di andare avanti e il risultato dei suoi sforzi è stato scrivere un libro con l'intento di aiutare gli altri ad affrontare e superare il dolore per un lutto familiare. Il suo esperimento si è trasformato in un best-seller osannato da critica e pubblico anche se, in privato, l'uomo è ancora preda della solitudine e del dolore. Poi, durante un soggiorno a Seattle dove è chiamato a tenere un atteso seminario, Burke incontra con Eloise, proprietaria di un negozio di fiori e piante, che gli farà finalmente trovare il coraggio per uscire dal suo isolamento sentimentale e chiedere un appuntamento galante. Eloise, però, è stata appena lasciata dal suo compagno ed è ferita e arrabbiata. Riuscirà il 'dottor motivatore' ad aiutare se stesso ed Eloise a trovare il modo di ricominciare a credere entrambi nell'amore?
"Hollywood è ancora la fabbrica delle idee. Peccato che ora, però, siano quasi sempre soggetti furbi nati da buone intuizioni e non solidi script che danno vita a grandi film. Laddove prima il mercato e il botteghino erano un particolare fondamentale, ora ci ritroviamo davanti a una tirannia assoluta degli incassi. E così si possono avere film come 'Qualcosa di speciale', inutili e irritanti. Brandon Camp, onesto mestierante dedito soprattutto alla scrittura televisiva, è stato messo a capo di questo progetto a tavolino: prendere due star di buon talento, note ma in un momento in cui la loro stella brilla meno, e tentare, con i loro nomi in locandina di sbancare il botteghino. O almeno sbarcare il lunario. Come in tv, Camp la buona idea ce l'ha: come già fatto da altri, prende un po' in giro la mania degli americani di scrivere e, soprattutto leggere, manuali per qualsiasi cosa. (...) Il problema è che al di là del soggetto interessante, tutto è estremamente scarso. Lo è il regista, che dalle convention alle scene d'amore arranca con un racconto per immagini piatto, Io sono gli attori che giocano leziosi senza costruire la minima, reciproca alchimia, lo è la morale facile 'Love Happens', che è il titolo originale del film. Anche a sforzarsi, nel film di Camp è proprio difficile trovare qualcosa di speciale." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 22 agosto 2010) "Tra i sotto generi più persistenti nella commedia romantica degli ultimi anni c'è un tipo di storia a copione fisso: quello in cui lei e lui, feriti dalla vita nei sentimenti, s'incontrano, diffidano, capiscono di amarsi, litigano, rompono, si riconciliano. Solitamente i protagonisti sono sulla trentina, ma non mancano storie riservate a quelli dai quarant'anni in su, per dare occasioni alla Bullock o alla Aniston di turno. Come in questa commedia vagamente new age, uscita l'anno scorso in America con modesto successo. All'inizio, il soggetto di 'Qualcosa di speciale' di Brandon Camp sembra uscire dai confini stranoti: poche volte, invece, titolo fu meno vicino alla verità. (...) Se la premessa è un po' diversa, l'andamento non deroga di una virgola dal copione obbligato di cui sopra. E mentre Aaron Eckhart se la cava con decoro, Jennifer Aniston si limita a rifare, per l'ennesima volta, Jennifer Aniston." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 agosto 2010)
Incasso in euro