Anno: 2015 Durata: 95 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Fabio Bonifacci|Francesco Micciché
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:ROBERTO SESSA PER PICOMEDIA, WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Distribuzione:WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Marco Giallini | nel ruolo di | Marcello |
Edoardo Leo | nel ruolo di | David |
Maurizio Casagrande | nel ruolo di | Maresciallo Gallinari |
Ivano Marescotti | nel ruolo di | Presidente |
Catrinel Marlon | nel ruolo di | Ellen |
Lisa Bor | nel ruolo di | Mitra |
Ginepro Bagnoli | nel ruolo di | Christian |
Judica Rigozzi | nel ruolo di | Giampiero |
Don Ferrante | nel ruolo di | Mimmo Mancini |
Lorusso Gerardo | nel ruolo di | Pippo |
Alice Torriani | nel ruolo di | Zerbini |
Enzo Paci | nel ruolo di | Melli |
Patrizia Loreti | nel ruolo di | Zia di David |
Antonio Catania | nel ruolo di | Redattore |
Susy Laude | nel ruolo di | Cinzia |
David, 36 anni e un'unica ambizione: guadagnare la stima del presidente dell'azienda in cui lavora, ottenere un aumento di stipendio e la promozione da dirigente. Finalmente la sua occasione sembra arrivata: dovrà presentare un brevetto rivoluzionario che gli garantirà la gloria e l'apprezzamento inseguiti da sempre. Ma in una sola notte l'incontro con Marcello, un abile truffatore aiutato da due avvenenti socie, cambierà il corso della sua vita. David perde tutto: fidanzata, casa e lavoro e per recuperare dovrà imparare l'arte della truffa proprio da colui che l'ha messo nei guai.
"Una variazione sul modello della 'Stangata', solo che i due protagonisti - Marco Giallini e Edoardo Leo - sono antagonisti anziché complici. (...) In realtà molto fa pensare al Gassman del Mattatore che del resto richiama un bagaglio - la commedia, Dino Risi e Mario Monicelli, Gassman come Sordi - molto caro e presente a questi come a tanti altri autori italiani. Abbastanza divertente e spigliato, ma il respiro è affannato. Leo conferma di essere una risorsa per la commedia ma gira un po' su se stesso, si sente l'aspettativa di un salto. E Giallini va un po' troppo sopra le righe, è un po' troppo caricaturale." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 19 novembre 2015) "(...) una commedia spassosa e non banale (...) Marco Giallini ed Edoardo Leo (...) due cavalli di razza della commedia contemporanea che sanno onorare una certa 'romanità' espressiva. (...) 'Loro chi?' esprime un cine-linguaggio che arriva da lontano e non poco rivela le sue derivazioni dalla classica commedia degli equivoci e dei mascheramenti. Ad aggiungersi qui come in ogni 'caper movie' (genere cinematografico incentrato sul furto di gruppo) c'è appunto l'inganno premeditato che sfocia in leggendari furti e rapine perpetrati da inespugnabili ladri spesso gentiluomini. A mescolarsi è dunque l'esigenza di dialoghi/action misurati al cronometro a quella di una leggerezza di stile che abbia spesso la battuta pronta." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 19 novembre 2015) "Piacerà a chi sa apprezzare l'inventiva quando c'è (non c'è molto spesso) nel cinema italiano. E in questi ultimi anni, film su film, ha visto crescere la propria stima per Giallini e Leo, due attori venuti dalla gavetta e che sembravano condannati a vita al dopo gavetta (cioè alla collocazione in seconda fila)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 19 novembre 2015) "Al diavolo l'erba del vicino. È grazie a film come questo che il nostro giardino risplende, ammirato, di un verde invidiabile e inimitabile. Una commedia intelligente, che pesca nella tradizione italiana, quella dei Monicelli e dei Risi, dei Gassman e dei Sordi, per assemblare una delle sceneggiature più scoppiettanti degli ultimi anni. Merito, soprattutto dei due protagonisti, di Marco Giallini e Edoardo Leo, ovvero il meglio che possiamo mettere, in questo momento, sul mercato del settore. Già da soli, fanno la fortuna di una pellicola: figuratevi insieme. (...) Un film che si inserisce perfettamente anche nel filone americano degli imbrogli, differenziandosi, però, per il fatto di aver messo a nudo alcuni dei difetti del nostro paese. (...) Pazienza per il finale, forse, non all'altezza del resto del film. L'ottima regia a quattro mani asseconda una sceneggiatura ad orologeria, lasciando lo spazio dovuto agli ispirati Giallini e Leo. E questa non è una illusione." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 19 novembre 2015)
Incasso in euro