Lolita1962

SCHEDA FILM

Lolita

Anno: 1962 Durata: 152 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: B/N

Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, ROMANTICO

Regia:Stanley Kubrick

Specifiche tecniche:35 MM

Tratto da:romanzo "Lolita" di Vladimir Nabokov

Produzione:A.A. PRODUCTIONS LTD., ANYA, HARRIS-KUBRICK PRODUCTIONS, SEVEN ARTS PRODUCTIONS, TRANSWOOD

Distribuzione:DEAR, MGM - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI) - BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO (2011)

ATTORI

James Mason nel ruolo di Humbert Humbert
Shelley Winters nel ruolo di Charlotte Haze
Sue Lyon nel ruolo di Lolita
Gary Cockrell nel ruolo di Dick
Diana Decker nel ruolo di Jean Farlow
Peter Sellers nel ruolo di Clare Quilty
Jerry Stovin nel ruolo di John Farlow
Suzanne Gibbs nel ruolo di Mona Farlow
Cec Linder nel ruolo di Il medico
Colin Maitland nel ruolo di Charlie
Craig Sams nel ruolo di Rex
Denir C. Warren nel ruolo di Potts
Eric Lane nel ruolo di Roy
Irwin Allen nel ruolo di Assistente dell'ospedale
Isobel Lucas nel ruolo di Louise
James Dyrenforth nel ruolo di Beale
John Harryson nel ruolo di Tom
Lois Maxwell
Marianne Stone nel ruolo di Vivian Darkbloom
Marion Mathie nel ruolo di Miss Lebone
Maxime Holden nel ruolo di Addetto reception
Roberta Shore nel ruolo di Lorna
Roland Brand nel ruolo di Bill
Shirley Douglas nel ruolo di Signora Starch
Terence Kilburn
William Greene nel ruolo di Swine
 
 

SCENEGGIATORE

Nabokov, Vladimir
 

MONTAGGIO

Harvey, Anthony
 

SCENOGRAFIA

Andrews, William C.
 

COSTUMISTA

Coffin, Gene

TRAMA

Il professor Humbert si trasferisce a Ramsdale e affitta una stanza nella casa di una vedova, Charlotte Hage. La donna, interessata a Humbert, lo fa oggetto di un costante corteggiamento che farebbe scappare via il professore al più presto se non si fosse invaghito di Lolita, la figlia adolescente della sua padrona di casa. Pur di starle accanto Humbert sposa la madre e, quando una sera Charlotte sbirciando nel diario di Lolita vi legge l'attrazione che ha per Humbert, sconvolta, fugge via e finisce schiacciata da un'automobile. La morte della moglie rappresenta per Humbert la possibilità di rimanere per sempre a fianco a Lolita. Geloso di tutto e di tutti, Humbert lascia Ramsdale e porta la ragazzina via con sé. Durante il loro viaggio però, mentre è ricoverata in un ospedale in seguito a un incidente, Lolita gli sfugge senza lasciare traccia. Tre anni dopo la sua giovane amante finalmente gli scrive: ha sposato il giovane commediografo Clare Quilty, è poverissima e aspetta un bambino. Humbert si precipita dalla sua Lolita ma, sordo di rancore, cerca l'uomo che gliel'ha rubata per regolare il conto.

CRITICA

"Lolita (il romanzo, n.d.r.) era soprattuto la storia di una ragazzina più che minorenne che, dopo la morte dellla madre, si lasciava sedurre dal patrigno, il non ancora quaranteen Humbert Humbert. Il film di Kubrick capovolge i termini del rapporto e si occupa soprattutto di Humbert Humbert, l'uomo ancora giovane ma non più giovanissimo che si lascia sedurre da Lolita, concepisce per lei una passione folle e si trova a dover presto lottare con una bestiola incosciente e viziosa che non afferra l'importanza dei sentimenti suscitati. (...) L'accento del film, perciò, cade sul dramma di Humbert e su un carattere che, pur nella sua immoralità, persegue con tenacia dei principi morali, coltivando la speranza di un ordine da ristabilire. Evocandoci questo dramma, Kubrick è riuscito a tenere lontano il personaggio dall'erotismo scoperto per immergerlo, invece, in un'atmosfera di quasi tragica grandezza. (...) Certo tutto questo non è più Nabokov, ma francamente non dispiace. Il romanzo era decisamente più aggressivo del film dal punto di vista del sesso ed era, dal punto di vista del linguaggio, meno disinvolto e scorrevole. Probabilmente qua e là, in certe caricature, Kubrick ha superato un po' qualche limite e, pur imponendosi sempre con molte preziosità di stile, in qualche pagina ha forse sfiorato la calligrafia (per di più un po' barocca), ma sono difetti che non sminuiscono il rigore, l'impegno e anche la dignità di un'opera che, una volta tanto, migliora e non peggiora il testo cui si è ispirata. Gli interpreti sono la giovanissima Sue Lyon, un misto quasi perfetto di sensualità e di finto candore, di perfidia e di incoscienza, James Mason, un Humbert Humbert forse più felice nei momenti caricaturali del suo carattere che non in quelli drammatici, Peters Sellers, colorito e istrionico in modo sapientissimo nei panni del commediografo, Shelley Winters, una madre che, pur con sottili intenzioni satiriche, sa spesso vibrare di commozione." 21.12.1962 (Gian Luigi Rondi, '"Kurosawa, Bergman e gli altri...", parte I, Le Monnier', 2000) "Pur essendo realizzato con impegno e dovizia di mezzi, 'Lolita' rimane opera di mestiere. Difetta la costruzione dei personaggi, scricchiola paurosamente l'adattamento dal testo di Nabokov, l'eccessiva prolissità di alcune pagine tutt'altro che essenziali appesantisce il ritmo e tutto si muove su di un piano di grande esteriorità, che inficia il dramma in tutte le sue fasi. Ottima la fotografia, impegnata l'interpretazione." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 53, 1963)

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