Anno: 1989 Durata: 102 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Franco Brusati
Specifiche tecniche:PANORAMICA - TELECOLOR
Tratto da:-
Produzione:LEO PESCAROLO PER ELLEPI FILM, LUCIANO MARTINO PER DANIA FILM, ENZO DORIA PER SUMMIT, GUIDO DE LAURENTIIS PER SURF FILM, D.M.V. DISTRIBUZIONE, RETEITALIA
Distribuzione:TITANUS DISTRIBUZIONE - DELTAVIDEO
Giancarlo Giannini | nel ruolo di | Riccardo |
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Zio Luca |
Andréa Ferréol | nel ruolo di | Teresa |
Simona Cavallari | nel ruolo di | Marina |
Kim Rossi Stuart | nel ruolo di | Andrea |
Stefania Sandrelli | nel ruolo di | Isabella |
David Maunsell | nel ruolo di | Piero |
Paco Reconti | nel ruolo di | Zio Luca Giovane |
Clelia Rondinella | nel ruolo di | Madre di Riccardo da Giovane |
Caterina Boratto | nel ruolo di | Passante |
Bruno Corazzari | nel ruolo di | Medico |
Niels Gullov | nel ruolo di | William |
Christine Joan Johnson | nel ruolo di | Sara |
Beatrice Palme | nel ruolo di | Cantante lirica |
Anna May Montonen | ||
Barbara Folchitto | ||
Carla Cassola | ||
Claudia Pozzi | ||
Daniele Rocchi | ||
Elia Schilton | ||
Herma Wagner | ||
Livia Bonifazi | ||
Pasquale Corrente | ||
Richard Berkeley | ||
Robert B. Spafford | ||
Roberto Corbiletto | ||
Rosa Genovese |
Incontratisi dopo moltissimi anni, tra Luca e Riccardo viene a determinarsi una curiosa situazione. Sono praticamente due sconosciuti: il primo, che si autoproclama zio dell'altro e gli cita persone ed ambienti della sua infanzia (ne ha amato anche la madre), è un tipo stravagante, poeta più stimato all'estero che in Patria, chiacchierone, insidiatore di ragazzine nei cinema di periferia e affittuario di un alloggio miserabile, dove il disordine regna sovrano; Riccardo è uomo relativamente perfetto, piuttosto fedele alla moglie Teresa, piuttosto affettuoso con i figli, Andrea e Marina, abbastanza agiato e buon lavoratore. Quel presunto congiunto scapestrato gli scombina l'esistenza: Riccardo gli rimette a nuovo la casa (cui lo zio per distrazione dà fuoco) e finisce con il ritrovarsi perfino derubato in casa di un quadretto del '700, per cui Riccardo manda lo zio in galera; ma quello, uscito a tempo debito, ancora lo affascina con i modi spregiudicati e quella sua vita libera e, in fondo, per nulla infelice. Un giorno, dovendo partecipare a Venezia ad un convegno di affari, il nipote parte da Milano e porta con sé "zio" Luca. E là sulla spiaggia del Lido, il vecchio muore all'improvviso d'infarto, lasciando all'altro in suo ricordo solo una sciarpa.
"Anche se il racconto è disuguale, qualche volta troppo ellittico, il risultato è accattivante e insolito." (Tullio Kezich - Il filmnovanta)
Incasso in euro