L'incidente1967

SCHEDA FILM

L'incidente

Anno: 1967 Durata: 105 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Joseph Losey

Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85), EASTMANCOLOR

Tratto da:romanzo "Accident" di Nicholas Mosley

Produzione:JOSEPH LOSEY, NORMAN PRIGGEN PER ROYAL AVENUE CHELSEA, LONDON INDEPENDENT PRODUCERS

Distribuzione:INDIEF - VHS: MULTIVISION (COLLECTION)

ATTORI

Dirk Bogarde nel ruolo di Stephen
Stanley Baker nel ruolo di Charley
Jacqueline Sassard nel ruolo di Anna
Michael York nel ruolo di William
Vivien Merchand nel ruolo di Rosalind
Delphine Seyrig nel ruolo di Francesca
Ann Firbank nel ruolo di Laura
Brian Phelan nel ruolo di Sergente di polizia
Terence Rigby nel ruolo di Poliziotto in borghese
Nicholas Mosley nel ruolo di Don Hedges
Alexander Knox nel ruolo di Il rettore
Harold Pinter nel ruolo di Mr. Bell
Freddie Jones
Jane Hillary
 

SOGGETTO

Mosley, Nicholas
 

SCENEGGIATORE

Pinter, Harold
 

MUSICHE

Dankworth, John
 

MONTAGGIO

Beck, Reginald
 

SCENOGRAFIA

Dillon, Carmen
 

COSTUMISTA

Dawson, Beatrice
 

TRAMA

Stephen, professore di filosofia all'Università di Oxford, sposato con figli, è attratto dalla bellezza di Anna, una studentessa d'origine austriaca fidanzata con un allievo di Stephen, William. L'attrazione che Stephen prova per Anna è più che altro determinata dal suo terrore d'invecchiare e perciò dalla disperata ricerca di aggrapparsi a qualcosa che lo faccia sentire ancora giovane. Questo stato d'animo di Stephen si trasforma gradatamente in livore e in invidia quando scopre che Anna è l'amante di Charley, un insegnante suo amico e coetaneo. Ma Anna e William decidono di sposarsi e una sera si recano in macchina da Stephen, rimasto solo in casa, per chiedergli un consiglio. Nei pressi della villa, l'auto esce di strada e William resta ucciso sul colpo. Stephen nasconde Anna in casa, dichiarando alla polizia che William era solo alla guida della macchina, poi, ormai sconvolto dalla passione che lo tormenta, approfitta di Anna, ancora in stato di choc. Il giorno dopo Anna lascia l'Università per tornare in Austria, e tutto, ma solo in apparenza, riprende la sua abituale fisionomia.

CRITICA

"Losey con stile graffiante, che gli è proprio, ha diretto questa storia di stati d'animo, di inquietudini, di malinconica rassegnazione, di turbamenti e di crudeltà, con un linguaggio elegante e raffinato, intriso di notazioni amare e poetiche nello stesso tempo, e tracciando con rara efficacia il carattere dei protagonisti. Ottimi il montaggio e la fotografia." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 63, 1968)

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