Anno: 2013 Durata: 82 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Thierry de Peretti
Specifiche tecniche:DCP (1:1.33)
Tratto da:-
Produzione:FERRIS ET BROCKMAN, STANLEY WHITE
Distribuzione:KITCHENFILM
François-Joseph Culioli | nel ruolo di | François-Jo |
Aziz El Haddachi | nel ruolo di | Aziz |
Hamza Meziani | nel ruolo di | Hamza |
Joseph-Marie Ebrard | nel ruolo di | Joseph |
Maryne Cayon | nel ruolo di | Pascale |
Andréa Brusque | nel ruolo di | Pascale |
Henri-Noël Tabary | nel ruolo di | Jean-Si |
Danielle Arbid | nel ruolo di | Sophie |
Michel Ferracci | nel ruolo di | Bati |
Hassane El Idrissi |
Estate, nell'estremo sud della Corsica: Mentre migliaia di turisti invadono spiagge, campeggi e club, cinque adolescenti di Porto Vecchio gironzolano lì intorno. Una sera, uno di loro porta gli altri in una villa di lusso disabitata. I cinque passano la notte lì e poi, prima di andarsene, rubano alcuni oggetti di nessun valore e due fucili. Quando la proprietaria della casa arriva da Parigi, si lamenta del furto con un piccolo boss locale che lei conosce...
"Cinema francese in Corsica. Con un film di un regista còrso, Thierry de Peretti, che lo ha realizzato solo con interpreti còrsi, anche se di origini marocchine, con il sostegno della Collectivité Territoriale de Corse e in una località come Porto Vecchio situata all'estremo sud della Corsica, nota d'estate ai turisti perché dotata di una piacevole spiaggia. L'azione, così, si svolge in piena estate e dei turisti (in genere francesi) si dice che sono 'brutti brutti', almeno se visti con gli occhi di quel gruppetto di ragazzi cui il film si dedica per intero facendo in modo di ricostruire loro tramite un fatto di cronaca efferato accaduto proprio lì poco tempo prima, responsabili degli adolescenti molto lontani in apparenza dall'idea del crimine. (...)Tutto come dal vero. Senza mai giudicare. Con molti fatti quasi in tempo reale, affidati in più momenti a dei lunghi 'piani sequenza' che permettono al regista, qui alla sua opera prima, di portare avanti la sua storia con fredda immediatezza, perfino al momento dell'assassinio, tenuto senza batter ciglio in un clima spietato. La vera cifra del film. Con degli impacci, se si vuole, e un testo (scritto dallo stesso regista) non sempre molto ordinato, ma con qualche possibilità di farsi seguire. I protagonisti, giovanissimi e probabilmente anch'essi esordienti, hanno mimiche e gesti adeguati. Con accenti plausibili." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 15 agosto 2013)
Incasso in euro