Anno: 2016 Durata: 126 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Warren Beatty
Specifiche tecniche:ARRI ALEXA XT, ARRIRAW (2.8K), DCP (1:1.85)
Tratto da:-
Produzione:NEW REGENCY PICTURES, DEMAREST FILMS, RATPAC ENTERTAINMENT, TATIRA, WORLDVIEW ENTERTAINMENT
Distribuzione:TWENTIETH CENTURY FOX ITALIA (2017)
Warren Beatty | nel ruolo di | Howard Hughes |
Lily Collins | nel ruolo di | Marla Mabrey |
Alden Ehrenreich | nel ruolo di | Frank Forbes |
Annette Bening | nel ruolo di | Lucy Mabrey |
Matthew Broderick | nel ruolo di | Levar Mathis |
Alec Baldwin | nel ruolo di | Bob Maheu |
Haley Bennett | nel ruolo di | Mamie |
Candice Bergen | nel ruolo di | Nadine Henly |
Dabney Coleman | nel ruolo di | Raymond Holliday |
Steve Coogan | nel ruolo di | Colonnello Nigel Briggs |
Ed Harris | nel ruolo di | Sig. Bransford |
Megan Hilty | nel ruolo di | Sally |
Oliver Platt | nel ruolo di | Forester |
Martin Sheen | nel ruolo di | Noah Dietrich |
Paul Sorvino | nel ruolo di | Vernon Scott |
Taissa Farmiga | nel ruolo di | Sarah Bransford |
Amy Madigan | nel ruolo di | Sig.ra Bransford |
Christine Marzano | nel ruolo di | Carrie |
Caitlin Carver | nel ruolo di | Marla Lookalike |
Hart Bochner | nel ruolo di | Colonnello Willis |
Joshua Malina | nel ruolo di | Herb |
Ashley Hamilton | nel ruolo di | Rudolf |
Louise Linton | nel ruolo di | Betty |
Josh Casaubon | nel ruolo di | Marvin |
Graham Beckel | nel ruolo di | Wilbur |
Michael Badalucco | nel ruolo di | Solly |
Holmes Osborne | nel ruolo di | Cappy |
Julio Oscar Mechoso | nel ruolo di | Presidente Somoza |
Evan O'Toole | nel ruolo di | Matt Mabrey |
Hollywood, 1958. La reginetta di bellezza, cantautrice e devota vergine battista Marla Mabrey è un'aspirante giovane attrice sotto contratto con il famigerato e imprevedibile miliardario Howard Hughes. Quando la ragazza arriva a Los Angeles, all'aeroporto incontra l'autista Frank Forbes, suo coetaneo promesso sposo a un'ex compagna di scuola e metodista profondamente religioso. L'attrazione tra loro è immediata, mettendo non solo a dura prova le rispettive convinzioni religiose, ma sfidando anche la regola n.1 di Hughes: "Nessun dipendente è autorizzato ad avere qualsiasi tipo di rapporto con un'attrice sotto contratto". Così, mentre il comportamento di Hughes influenzerà in modo diverso e inaspettato la vita di Marla e Frank, i due si sentiranno a loro volta sempre più attratti dal mondo bizzarro dell'eccentrico miliardario, mettendo in discussione i loro valori e cambiando inevitabilmente il loro destino.
"(...) è un vero Beatty, romantico ('Il paradiso può attendere') e impegnato ('Reds'), di hollywoodiana malinconia, che a 80 anni sceglie l'oscura ed eccentrica figura del magnate Howard Hughes (1905-1976) per un melò sulla forza perversa del denaro e della fama. Pazienza per i due giovani protagonisti, pedine poco riuscite di una parabola sull'amore condizionato dalle regole del potere. Un gagliardo sguardo old fashion su spazio e tempo del cinema anni 40/50 rivisto dalla New Hollywood (con un tocco di Visconti) ci rivela quanto anche Hughes fosse vittima di se stesso." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 4 maggio 2017) "Piacerà a chi ha visto tanti Hughes sullo schermo (tra gli altri 'L'uomo che sapeva amare' e 'The Aviator' di Scorsese) e nessuno di vera soddisfazione (nessuno che abbia messo convincentemente in pellicola il genio e la paranoia, il gigantismo del magnate e la mania autodistruttiva dell'uomo). Warren Beatty (regista, sceneggiatore, protagonista) è spesso nei 127 minuti vicino al risultato (un exploit mica male per un ottuagenario). Certo non ama l'uomo (e chi può amarlo uno psicopatico del genere?). Ma ama evidentemente il mito. E racconta Howard come un colosso di cui s'è perduto lo stampo, un gigante che non poteva non giganteggiare in un luogo, la Hollywood degli anni 50, che stava vivendo, senza saperlo, l'ultima sua stagione d'oro. La parte migliore del film è senz'altro la prima quando Frank e Marla entrano nel paese dei balocchi di Hughes e diventano Hughes-dipendenti al punto di rinunciare alla loro felicità personale. Giustamente, sembra concludere Beatty che abbandonate certe riserve mentali s'è identificato col personaggio forse oltre il dovuto." (Giorgio Carbone, 'Libero', 27 aprile 2017)
Incasso in euro