Anno: 1971 Durata: 108 Origine: USA Colore: C
Genere:DOCUMENTARIO, SPORTIVO
Regia:Lee H. Katzin
Specifiche tecniche:PANAVISION, 35 MM GONFIATO A 70 MM (1:2.35) (70 MM: 1:2.20) - EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:CINEMA CENTER FILMS, SOLAR PRODUCTIONS
Distribuzione:TITANUS - DOMOVIDEO
Steve McQueen | nel ruolo di | Michael Delaney |
Elga Andersen | nel ruolo di | Lisa Belgetti |
Siegfried Rauch | nel ruolo di | Erich Stahler |
Ronald Leigh-Hunt | nel ruolo di | David Townsend |
Fred Haltiner | nel ruolo di | Johann Ritter |
Luc Merenda | nel ruolo di | Claude Aurac |
Christopher Waite | nel ruolo di | Larry Wilson |
Louise Edlind | nel ruolo di | Anna Ritter |
Angelo Infanti | nel ruolo di | Lugo Abratte |
Jean-Claude Bercq | nel ruolo di | Paul-Jacques Dion |
Michele Scalera | nel ruolo di | Vito Scaliso |
Alfred Bell | nel ruolo di | Tommy Hopkins |
Carlo Cecchi | nel ruolo di | Paolo Scadenza |
Richard Rüdiger | nel ruolo di | Bruno Frohm |
Hal Hamilton | nel ruolo di | Chris Barnett |
Conrad Pringle | nel ruolo di | Tony Elkins |
Erich Glavitza | nel ruolo di | Josef Hauser |
Jonathan Williams | nel ruolo di | Jonathan Burton |
Peter Huber | nel ruolo di | Max Kummel |
Peter Parten | nel ruolo di | Peter Wiese |
Il pilota Michael Delaney, giunge a Le Mans per partecipare alla "24 ore", una delle più, massacranti e insidiose corse automobilistiche del mondo. La sua ansia interiore è accresciuta dalla presenza tra gli spettatori della vedova di Belgetti, un pilota morto l'anno precedente su quello stesso circuito nel corso di un incidente del quale rimase coinvolto - fortunatamente senza conseguenze - egli stesso. Cominciata la corsa, Delaney si porta subito in testa la sua Porsche n. 20; successivamente, ceduta la guida al suo secondo pilota, si concede un breve turno di riposo al box, durante il quale ha modo di scambiare alcune parole con la vedova di Belgetti. Nel frattempo, la corsa viene caratterizzata da una serie di incidenti, facilitati dall'asfalto reso viscido da un'insistente pioggia. Lo stesso Delaney, ritornato alla guida, sbanda paurosamente, fracassando la propria macchina ma uscendo miracolosamente illeso. Approfittando di una sosta della Porche n. 21 pilotata da Ritter, il dirigente della casa tedesca ne affida la guida per l'ultima frazione a Delaney. Al termine delle ventiquattrore di corsa, risulta vincitrice la Porche n. 22 di Larry Wilson, mentre Delaney si piazza al secondo posto precedendo la Ferrari n. 8 di Eric Staler.
"Privo di un vero e proprio intreccio, il film vuole essere soprattutto un documentario in cui campeggiano come protagonisti la corsa e il pubblico. Se tale impostazione sottrae alla pellicola gli elementi romanzeschi e i toni lirici che solitamente caratterizzano prodotti del genere, le conferisce però validi spunti per un dibattito sulla ragion d'essere di tale costose e pericolose manifestazioni. Particolarmente efficaci sono alcune sequenze di corsa, particolarmente quelle relative agli incidenti". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 74, 1973)
Incasso in euro