Last Night2010

SCHEDA FILM

Last Night

Anno: 2010 Durata: 92 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO

Regia:Massy Tadjedin

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:MASSY TADJEDIN, RENEE BALTSEN, CHRISTOPHE RIANDEE, NICK WECHSLER, SATSUKI MITCHELL PER GAUMONT, NICK WECHSLER PRODUCTIONS

Distribuzione:MEDUSA

ATTORI

Keira Knightley nel ruolo di Joanna Reed
Sam Worthington nel ruolo di Michael Reed
Eva Mendes nel ruolo di Laura
Guillaume Canet nel ruolo di Alex Mann
Griffin Dunne nel ruolo di Truman
Stephanie Romanov nel ruolo di Sandra
Scott Adsit nel ruolo di Stuart
Daniel Eric Gold nel ruolo di Andy
Justine Cotsonas nel ruolo di Maggie
Chriselle Almeida nel ruolo di Chris
Rae Ritke nel ruolo di Barbara
Cheryl Ann Leaser nel ruolo di Cynthia
Anson Mount nel ruolo di Andy
 

SCENEGGIATORE

Tadjedin, Massy
 

MUSICHE

Mansell, Clint
 

MONTAGGIO

Morse, Susan E.
 

SCENOGRAFIA

Grimes, Tim
 

COSTUMISTA

Roth, Ann

TRAMA

Michael e Joanna Reed sono sempre sembrati una coppia perfetta. Una sera, però, durante una festa Joanna fa la conoscenza di Laura, un'affascinante collega di Michael, e la confidenza e complicità tra i due scatena la sua gelosia. Complice una trasferta lavorativa di Michael insieme alla bella Laura e l'incontro di Joanna con Alex, un suo ex di origne francese, i due coniugi si troveranno a vivere una folle notte 'ad alta tensione adulterina' che li porterà a riflettere su loro rapporto.

CRITICA

"Tutto in una notte. Tradire e mentire, oppure non tradire, sapendo, però, che niente sarà più come prima. E poi come tradiscono gli uomini e come tradiscono le donne. Come e se una coppia può sopravvivere all'evento. E ancora, è peggio tradire con il corpo o solo con la mente? Altro che dibattito-no, nella prima giornata del Festival infuria il confronto sul tema amore e fedeltà. E invece di chiedersi se è più affascinante Keira Knightley, con il suo fisico androgino, gli spigoli ossuti e lo sguardo conturbante, o Eva Mendes, tutta charme latino, pelle ambrata, forme generose, il pubblico s'interroga su adulterio e bugie, attrazione fisica e intesa sentimentale." (Fulvio Caprara, 'La Stampa', 29 ottobre 2010) "Allora, ricordate il meraviglioso 'Closer' di Mike Nichols? Ecco, questa è la versione brutta e a tratti ridicola. (...) Come è accaduto qualche anno fa per un altro film di apertura di Roma, invochiamo per 'Last Night' la penna del recensore Johnny Palomba, c'è materia per la sua ironia." (Dario Zonta, 'L'Unità', 29 ottobre 2010) "Nessun applauso per il film d'apertura del Festival di Roma. 'Last Night' dell'irano-americana Massy Tadjedin. (...) Il film (...) non riesce però a coinvolgere, è privo di erotismo, con l'azione congelata, schiacciata da vuoti ed eccessivi dialoghi. Troppa eleganza negli atteggiamenti rende la trama sospesa nella vacuità e nel torpore." (Dina D'Isa, 'Il Tempo', 29 ottobre 2010) "È un'indagine sul rapporto di coppia, forse un po' troppo verbosa e dai dialoghi non sempre credibili. Una sceneggiatura scricchiolante che comunque non toglie interesse alla vicenda, sia per la bravura delle attrici che per un tema comunque attuale e sufficientemente stuzzicante. (...) II film è sorretto soprattutto dalla grande prova di Kiera Knightley ('Orgoglio e pregiudizio', 'Espiazione'), che lascia sul campo il facile scalpo del pessimo Sam Worthington ('Terminator Salvation', 'Avatar') e che incanala l'attenzione dello spettatore non solo sulla sua indubbia grazia estetica, ma anche e soprattutto su una recitazione sfaccettata che non perde mai d'eleganza, qualunque sia l'azione o la situazione filmata. L'unica a tenergli testa è probabilmente Eva Mendes (le due peraltro non si incontrano mai nel film), ma il resto della truppa maschile latita abbondantemente, se si eccettua Griffin Dunne ('Fuori Orario'), in una breve apparizione." (Federico Magi, 'Secolo d'Italia', 29 ottobre 2010) "Uffa che noia, questo tradimento. Visto in 'Last Night' (titolo d'apertura della quinta edizione del Festival del Film, il cui cast ha aderito alla protesta del cinema italiano), quello che pare essere il primo motivo delle separazioni coniugali provoca soprattutto sensazioni soporifere. (...) Tutti gli arzigogoli d'un prodotto che vorrebbe essere analitico, mentre risulta solo inconcludente, neutralizzano le implicazioni sexy della vicenda." (Giacomo Vallati, 'Avvenire', 29 ottobre 2010) "Alta infedeltà, ma tormentata. Come talvolta capita nella vita: tra ipocrisie, ritrosie, cedimenti, tentazioni e qualche lacrimuccia. Il Festival di Roma, investito dalla contestazione generale, ha inaugurato le danze con 'Last Night', opera prima della regista frano-americana Massy Tadjedin. Apertura onesta, utile a portare sul tribolato tappeto rosso le star Keira Knigthley e Eva Mendes, ma non proprio memorabile. (...) Variazione newyorkese sui temi di 'Manuale d'amore' con una punta di 'Breve incontro', il film di Massy Tadjedin illustra senza guizzi - con tocchi minimalisti, piccole sconnessioni di montaggio alla Woody Allen, dialoghi d'interni - quanto lo spettatore ha capito sin dalla prima inquadratura. (...) Finale aperto, con fermo immagine birichino su una confessione che forse verrà, forse no." (Michele Anselmi, 'Il Riformista', 29 ottobre 2010) "L'infedeltà solo pensata è vera infedeltà? È più tradimento quello del corpo o della sola mente? La risposta dei protagonisti di 'Last Night' è vaga: dipende. Un po' 'Eyes Wide Shut' (ma senza le atmosfere sado-thriller di Kubrick), un po' 'Closer' (ma senza i dialoghi sporcaccioni), il film in concorso che ha aperto il quinto Festival di Roma, con le prime (e forse uniche) vere star sul tappeto rosso di questa tristanzuola rassegna cinematografica, è una specie di quadrilatero amoroso che, a parte qualche momento di lentezza, tiene viva la curiosità: Joanna alla fine tradirà il marito Michael? Michael tradirà la moglie in quella lunga notte lontano, la Last night del titolo? Lui, lei, l'altro e l'altra. Chi cede alle tentazioni non è completamente colpevole; chi resiste non è completamente innocente. (..) Ma nel film non c'è moralismo (cosa rara per un'opera americana), non ci sono giudizi, nessuno è o buono o cattivo, nemmeno il personaggio della tentatrice Eva Mendes." (Alessandra Menzani, 'Libero', 29 ottobre 2010) "Ci volevano le star per un'apertura scintillante, ma il Festival internazionale del film di Roma avrebbe meritato un film migliore per l'inaugurazione ufficiale. 'Last Night' diretto dall'esordiente Massy Tadjedin, con Keira Knightley, Eva Mendes, Sam Worthington e Guillaume Canet, nonostante il tentativo di indurre alla riflessione, di fatto resta un'inconcludente analisi su infedeltà e tradimenti che si perde nei troppi dubbi. Un film al quale è stata peraltro sottratta la vetrina del red carpet, perché il mondo del cinema italiano ha approfittato dell'occasione per portare sotto i riflettori della passerella la protesta contro il taglio di fondi alla cultura." (Gaetano Vallini, 'L'Osservatore Romano', 30 ottobre 2010)

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