Anno: 2015 Durata: 134 Origine: CANADA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Radu Mihaileanu
Specifiche tecniche:SCOPE
Tratto da:romanzo omonimo (ed. Guanda, coll. Narratori della Fenice)
Produzione:MARC-ANTOINE ROBERT, XAVIER RIGAULT, RADU MIHAILEANU PER OÏ OÏ OÏ PRODUCTIONS, 2.4.7 FILMS, IN CO-PRODUZIONE CON WILD BUNCH, FRANCE 3 CINÉMA, CARAMEL FILMS, PANACHE PRODUCTIONS, LA CIE CINÉMATOGRAPHIQUE, VOO, BE TV, RT BF (TÉLÉVISION BELGE), LIBRA
Distribuzione:BIM (2017)
Derek Jacobi | nel ruolo di | Léo Gursky |
Sophie Nélisse | nel ruolo di | Alma Singer |
Gemma Arterton | nel ruolo di | Alma Mereminski |
Elliott Gould | nel ruolo di | Bruno Leibovitch |
Mark Rendall | nel ruolo di | Léo Gursky giovane |
Torri Higginson | nel ruolo di | Charlotte Singer |
William Ainscough | nel ruolo di | Bird Singer |
Alex Ozerov | nel ruolo di | Misha Strumann |
Jamie Bloch | nel ruolo di | Zoey Schwartz |
Claudiu Maier | nel ruolo di | Zvi Litvinoff |
Daniel Matmor | nel ruolo di | Dott. Zilberstein |
Jean-Carl Boucher | nel ruolo di | Herman Connor |
Simona Maican | nel ruolo di | Rosa |
Julian Bailey | nel ruolo di | Jeff |
Corneliu Ulici | nel ruolo di | Bruno Leibovitch giovane |
Cary Lawrence | nel ruolo di | Hilary |
C'era una volta in Polonia un ragazzo, Léo, che amava una ragazza, Alma, e che ha promesso di farla ridere per tutta la vita. La guerra li ha separati e Alma è fuggita a New York, ma Léo ha fatto di tutto per ritrovarla e mantenere la promessa. Anni dopo, a Brooklyn, c'è una ragazza piena di passione e fantasia che si chiama Alma. E dall'altra parte del ponte, a Chinatown, c'è Léo, un vecchietto divertente che vive nel ricordo della "donna più amata del mondo", il grande amore della sua vita. Nulla sembra collegare l'anziano Léo alla giovane Alma, eppure...
"Rivelato dal notevole 'Train de vie', il romeno di origine ebraica Radu Mihaileanu torna al tempo della Shoah con un mélo tratto dal bestseller dell'americana Nicole Krauss. Come in altri suoi film ('Vai e vivrai', 'Il concerto'), lo schema di base è quello dei destini individuali sullo sfondo della Grande Storia. (...) Un film ambiziosissimo, che pretende di dire parole definitive sulla vita e sull'amore mischiando tempi e luoghi lontani, passato, presente, cultura yiddish. Mihaileanu tira i fili di eventi altamente improbabili: peccato che i fili siano bianchi e lascino vedere le cuciture." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 31 agosto 2017) "Spiacerà. Perché oltre alla saccarina di Nicole Krauss tocca inghiottire anche quella che Mihalieanu non manca mai di rovesciare nei suoi melodrammi, non sta bene se non ci infila l'Olocausto." (Giorgio Carbone, 'Libero', 31 agosto 2017)
Incasso in euro