La signora del venerd?1940

SCHEDA FILM

La signora del venerdì

Anno: 1940 Durata: 92 Origine: USA Colore: B/N

Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, ROMANTICO

Regia:Howard Hawks

Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37)

Tratto da:dalla commedia teatrale "The Front Page" di Charles MacArthur e Ben Hecht

Produzione:HOWARD HAWKS PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION

Distribuzione:CEIAD COLUMBIA - DVD: FLAMINGO VIDEO (2010)

ATTORI

Cary Grant nel ruolo di Walter Burns
Rosalind Russell nel ruolo di Hildegaard 'Hildy' Johnson
Ralph Bellamy nel ruolo di Bruce Baldwin
Gene Lockhart nel ruolo di Sceriffo Peter B. 'Pinky' Hartwell
Porter Hall nel ruolo di Murphy, reporter
Ernest Truex nel ruolo di Roy V. Bensinger, reporter
Cliff Edwards nel ruolo di Endicott, reporter
Clarence Kolb nel ruolo di Fred, il sindaco
Roscoe Karns nel ruolo di McCue, reporter
Frank Jenks nel ruolo di Wilson, reporter
Regis Toomey nel ruolo di Sanders, reporter
Abner Biberman nel ruolo di Louis 'Diamond Louie 'Palutso
Frank Orth nel ruolo di Duffy, redattore
Helen Mack nel ruolo di Mollie Malloy
John Qualen nel ruolo di Earl Williams
Alma Kruger nel ruolo di Signora Baldwin, madre di Bruce
Billy Gilbert nel ruolo di Joe Pettibone
Pat West nel ruolo di Cooley
Edwin Maxwell nel ruolo di Dottor Max J. Eggelhoffer
Pat Flaherty nel ruolo di Frank, il poliziotto (non accreditato)
 

SCENEGGIATORE

Lederer, Charles
 

MONTAGGIO

Havlick, Gene
 

SCENOGRAFIA

Banks, Lionel
 

COSTUMISTA

Kalloch, Robert

TRAMA

Walter Burns, giovane e simpatico direttore di un grande quotidiano, divorzia da sua moglie Hilde che sta per risposarsi con un assicuratore. Tuttavia, con il nuovo matrimonio lei ha deciso di abbandonare la rubrica settimanale 'La signora del venerdì' che teneva al giornale e alla quale Walter tiene molto. Cerca così in ogni modo di mandare a monte il matrimonio della sua ex moglie, finché un assassinio e una movimentata cattura dell'omicida gli torneranno utili per il suo piano.

CRITICA

"La pellicola vuole essere una satira alquanto aspra dei metodi giornalistici americani e pur giovandosi di una ottima interpretazione non riesce tuttavia ad eccellere artisticamente." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 20, 1946)

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