Anno: 1995 Durata: 100 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Daniele Luchetti
Specifiche tecniche:PANORAMICA
Tratto da:tre romanzo di Domenico Starnone: "Sottobanco", "Fuori registro" ed "Ex cattedra" (ed. Feltrinelli)
Produzione:VITTORIO CECCHI GORI PER CECCHI GORI GROUP, TIGER CINEMATOGRAFICA, IN COLLABORAZIONE CON LES FILMS ALAIN SARDE
Distribuzione:CECCHI GORI GROUP (1995) - CECCHI GORI HOME VIDEO
Silvio Orlando | nel ruolo di | Professor Vivaldi |
Anna Galiena | nel ruolo di | Professoressa Majello |
Fabrizio Bentivoglio | nel ruolo di | Professor Sperone |
Antonio Petrocelli | nel ruolo di | Professor Cirrotta |
Anita Zagaria | nel ruolo di | Professoressa Gana |
Enrica Maria Modugno | nel ruolo di | Professoressa Lugo |
Anita Laurenzi | nel ruolo di | Professoressa Serino |
Vittorio Ciorcalo | nel ruolo di | Professor Mattozzi |
Gea Martire | nel ruolo di | Professoressa Ostia |
Roberto Nobile | nel ruolo di | Professor Mortillaro |
Mario Prosperi | nel ruolo di | Il preside |
Lorenzo Alessandri | nel ruolo di | Il marito della Majello |
Elena Sabatini | nel ruolo di | La figlia della Majello |
Emiliano Astore | nel ruolo di | Pollicino |
Mario Cerasi | nel ruolo di | Bernocchi |
Giulio Guglielmann | nel ruolo di | Coffaro |
Fabio Lucino | nel ruolo di | Iandolo |
Paolo Merloni | nel ruolo di | Astariti |
Maurizio Panoni | nel ruolo di | Timballo |
Fabio Piccolo | nel ruolo di | Cicciomessere |
Edoardo Sala | nel ruolo di | Puntillo |
Gabriele Tomassini | nel ruolo di | Carraro |
Daniela Alessio | nel ruolo di | Ciaccia |
Giulia Ciancio | nel ruolo di | Alessia |
Grazia Conteddu | nel ruolo di | Menegozzi |
Vanessa Marini | nel ruolo di | Deborah |
Valerie Nicolas | nel ruolo di | Stefy Martinelli |
Simona Perreca | nel ruolo di | Sugaro |
Agnese Ricchi | nel ruolo di | Prof. della scuola Betteloni |
In un istituto scolastico della periferica romana le cose vanno decisamente più che male: il soffitto della biblioteca, fatiscente è caduto e la scomparsa della professoressa Serino, ormai vicinissima alla pensione, fa pensare al peggio. I professori, tutti reazionari e per lo più impreparati, sembrano in stato di permanente fibrillazione, tra meschinità, pettegolezzi, soprattutto, a causa dell'orario delle lezioni. Il preside è una nullità, il suo vice, Sperone, troppo rigido, più preoccupato del futuro collocamento dei ragazzi sul mercato del lavoro che non della loro formazione culturale ed umana. L'unica eccezione sembrano essere Vivaldi, paziente ed idealista, molto sensibile alle difficoltà familiari e caratteriali dei suoi allievi, e la professoressa Majello, bella e dolce, al centro delle allusioni e dei pettegolezzi delle colleghe. La Majello, in crisi coniugale, è innamorata di Vivaldi, ma lui sembra non accorgersene neppure e neanche durante la gita scolastica a Verona tra i due succede qualcosa. Durante gli scrutini esplodono i conflitti: la fine della scuola si avvicina e forse i compromessi salveranno i più...
"Non c'è più la voglia - graffiando - di lasciare il segno e magari far male sul serio, ma di fronte al film di Luchetti sembra di essere tornati ai tempi della commedia all'italiana (prima della metastasi Vanzina), quando i difetti del nostro paese venivano raccontati con una bella risata. Viene anche da chiedersi che tipo di scuola sia ormai quella italiana, dove i professori sono ridotti a caricature di loro stessi (senza nessuna sostanziale distinzione tra 'progressisti' e 'reazionari'). (...) L'ultimo giorno di scuola non è l'occasione per uno 'scrutinio della propria vita' ma piuttosto il pretesto per una serie di ritratti divertenti e stereotipati, dove la satira lascia quasi subito il posto alla goliardia e allo sberleffo. Non è certo una colpa, ma piuttosto una scelta di campo, un mirare più in basso (positivamente, specie dopo il fallimento del più pretestuoso 'Arriva la bufera'), un cercare quel livello medio produttivo di cui il cinema italiano avrebbe bisogno come l'aria per respirare." (Paolo Mereghetti, 'Sette', 27 aprile 1995). "Discreta commedia dolceamara del dotato Daniele Luchetti ('Il portaborse'), regista di punta del clan sinistrorso che fa capo a Nanni Moretti. Ottimo osservatore e buon umorista, scava nel disagio giovanile stando ben attento a non scendere troppo in profondità e lasciandosi di tanto in tanto prendere la mano dalle macchiette. Lo svagato e tenero Silvio Orlando è il migliore dei tre bravi protagonisti". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 23 febbraio 2001)
Incasso in euro