Anno: 2013 Durata: 114 Origine: BELGIO Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Guillaume Nicloux
Specifiche tecniche:ARRICAM LT, 35 MM, HAWK SCOPE (1:1.85)
Tratto da:romanzo omonimo di Denis Diderot (ed. Marsilio)
Produzione:LES FILMS DU WORSO, BELLE EPOQUE FILMS, VERSUS PRODUCTION, IN COPRODUZIONE CON GIFTED FILMS, RHÔNE-ALPES CINÉMA, FRANCE 3 CINÉMA, CINEFEEL, HÉRODIADE, RTBF, BELGACOM
Distribuzione:OFFICINE UBU
Pauline Étienne | nel ruolo di | Suzanne Simonin |
Isabelle Huppert | nel ruolo di | Madre Superiora del Convento Saint Eutrope |
Louise Bourgoin | nel ruolo di | Suor Christine, Superiora del Convento Sainte Marie |
Françoise Lebrun | nel ruolo di | Madame de Moni, Madre Superiora del Convento Sainte Marie |
Martina Gedeck | nel ruolo di | Madre di Suzanne |
Agathe Bonitzer | nel ruolo di | Suor Thérèse |
Alice de Lencquesaing | nel ruolo di | Suor Ursule |
Gilles Cohen | nel ruolo di | Padre di Suzanne |
Marc Barbé | nel ruolo di | Padre Castella |
François Négret | nel ruolo di | Sig. Manouri |
Lou Castel | nel ruolo di | Barone de Lasson |
Pierre Nisse | nel ruolo di | Marchese de Croismare |
Francia, XVIII secolo. La 16enne Suzanne, viene costretta dalla famiglia a prendere i voti contro la sua volontà. In convento si confronterà di volta in volta con l'arbitrarietà della gerarchia ecclesiastica - Madri Superiori troppo benevole o troppo crudeli e a volte troppo passionali - ma, nonostante tutto, Suzanne cercherà di resistere alla drammatica esperienza del monastero, combattendo con ogni suo mezzo per riconquistare la sua libertà.
"Liberamente ispirato all'omonimo romanzo 'illuminista' di Denis Diderot, il film del francese Nicloux non ne è certo la prima cine-trasposizione, specie dopo che Jacques Rivette nel 1966 ne fece un manifesto di ribellione al sistema (e alla chiesa) anche grazie all'interpretazione della magnetica Anna Karina, una delle muse della Nouvelle Vague. Nonostante la presenza di eminenti attrici, il film soffre di didascalismo, piattezza e banalità registiche. Un'occasione mancata verso una storia che tutt'oggi avrebbe offerto nuovi spunti di riflessione." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 5 settembre 2013) "Piacerà anche a chi fa un po' di fatica a destreggiarsi fra gli alti e bassi della regia di Nicloux (spesso acuta e tagliente non di rado tendente al trash). Il romanzo giansenista di Diderot è pieno di queste trappole per i traduttori in cinema. L'importante è che i traduttori trovino la chiave giusta. Qui la carta vincente è Pauline Etienne una convincente Suzanne (se non fosse convincente anche la sua fede non potrebbe reggere in quell'inferno)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 5 settembre 2013)
Incasso in euro