Anno: 2016 Durata: 99 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Emanuele Scaringi|Valerio Mastandrea
Specifiche tecniche:-
Tratto da:basato sul fumetto omonimo di Zerocalcare (ed. BAO Publishing)
Produzione:DOMENICO PROCACCI PER FANDANGO, RAI CINEMA
Distribuzione:FANDANGO DISTRIBUZIONE (2018)
Simone Liberati | nel ruolo di | Zero |
Pietro Castellitto | nel ruolo di | Secco |
Laura Morante | nel ruolo di | Madre di Zero |
Valerio Aprea | nel ruolo di | Armadillo |
Claudia Pandolfi | nel ruolo di | Madre di Blanka |
Teco Celio | nel ruolo di | Vicino di casa |
Diana Del Bufalo | nel ruolo di | Greta |
Kasia Smutniak | nel ruolo di | Operatrice ecologica |
Vincent Candela | nel ruolo di | Padre di Camille |
Adriano Panatta | nel ruolo di | Se stesso |
Samuele Biscossi | nel ruolo di | Blanka |
Valerio Ardovino | ||
Sofia Staderini | ||
Gianluca Gobbi | nel ruolo di | Fricchettone |
Guglielmo Poggi |
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all'aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l'amico d'infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l'incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di "tagliati fuori".
"Forse bisognerebbe far finta che il testo di partenza non esista. Ma come si fa? Zerocalcare è stato, in termini di pubblico, il maggior fenomeno del fumetto italiano degli ultimi tempi, un cantore istintivo di cose che riguardavano una generazione e non solo. E 'La profezia dell'armadillo', esilarante storia di una crescita incrociata con un lutto, raccontata in prima persona con toni surreali, era difficilissima da portare sullo schermo. Soprattutto trasformandolo in un film con attori in carne e ossa. il risultato è piuttosto 'normalizzato', tra flashback superflui, qualche volo di regia di troppo, una fotografia sopra le righe. In fondo funziona la resa visiva dell'armadillo del titolo ('doppio' sarcastico del protagonista) con un pupazzone dentro cui c'è Valerio Aprea, e rimangono diversi momenti divertenti, grazie alla scoperta dello straordinario talento comico di Pietro Castellitto, 'spalla' del protagonista Simone Liberati." (Emiliano Morreale, 'la Repubblica', 13 settembre 2018)
Incasso in euro