Anno: 2004 Durata: 142 Origine: MALESIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SENTIMENTALE, STORICO
Regia:Saw Teong Hin
Specifiche tecniche:35 MM (1:2,35), SCOPE
Tratto da:-
Produzione:TIARA JACQUELINA E DATUK SHAZALLI RAMLY PER ENFINITI PRODUCTIONS E ROSSELLINI & ASSOCIATES
Distribuzione:ROSSELLINI & ASSOCIATES
Tiara Jacquelina | nel ruolo di | Gusti Putri Retno Dumillah |
M. Nasir | nel ruolo di | Hang Tuah |
Christine Hakim | nel ruolo di | Bayan |
Slamet Rahardjo | nel ruolo di | Patih |
Adlin Aman Ramlie | nel ruolo di | Sultano Mahmud Shah |
Khir Rahman | nel ruolo di | Tun Mamat |
Alex Komang | nel ruolo di | Gusti Adipati Handaya Ningrat |
Sofia Jane | nel ruolo di | Tun Teja |
Dato' Abdul Rahim Razali | nel ruolo di | Datuk Bendahara |
Shaharuddin Tambi | nel ruolo di | Hang Jebat |
Sabri Yunus | nel ruolo di | Sang Setia |
Manbai | nel ruolo di | Topok |
Radhi Khalid | nel ruolo di | Tapik |
Rominah Sidek | nel ruolo di | Nenek Kebayan |
Muhammad Naufal Nasrullah | nel ruolo di | Raja Ahmad |
Yalal Chin | nel ruolo di | Penjual Ubat, che vende medicine |
Dian Sastrowardoyo | nel ruolo di | Anak Penjual Ubat, figlia di Penjual Ubat |
Mahadi Shor | nel ruolo di | Datuk Shahbandar |
Ariffin Yeop | nel ruolo di | Ketua Lanun |
Ismail Jantan | nel ruolo di | Penyair |
Melissa Saila | nel ruolo di | Pengasuh |
Mohd Apandi Mohd Ali | nel ruolo di | Panglima Jawa |
Rosdeen Suboh | nel ruolo di | Bentara |
Quando il regno del Majapahit viene attaccato dal principe di Demak, il re Gusti Adipati Handaya Ningrat, decide di dare sua sorella Gusti Putri in sposa all'invasore, ma lei nel frattempo è fuggita. Per questo pensa di darla in sposa al sultano di Melaka, che manda uno dei suoi guerrieri più fidati, Hang Tuah, a cercarla sul Monte Ledang. Il soldato è innamorato, ricambiato, della bella principessa ma non può sposarla, allora Gusti Putri acconsente a sposare il sultano ma pone delle condizioni. Se il sultano riuscirà a superare sette rebus difficilissimi lei diventerà sua moglie. Ostinato, il sultano decide di risolvere gli enigmi e superare le difficilissime prove, ma giunto all'ultima di queste, Gusti Putri vuole sciogliere la promessa fatta e si ostina a non volerlo sposare. Umiliato, il sultano lancia su di lei una maledizione.
"Nel caso de 'La principessa del Monte Ledang' di Saw Teong Hin, bisogna fare i conti con un mito da rispettare (Hang Tuah, il guerriero, è considerato un eroe nazionale) e con il valore di un kolossal-evento, il primo a poter contare su una distribuzione mondiale e ad arrivare in una vetrina internazionale. E così ogni gesto si dilata, ogni ritaglio di natura diventa uno spettacolo quasi irreale per l'occhio disabituato, ogni pausa è un silenzio troppo profondo, ogni lacrima inondante, ogni fotografia eccessivamente pulita, ogni stacco un quadro a sé, come se si sfogliassero le pagine illustrate di un libro d'avventura. Un melò forse difficile da far digerire all'occhio occidentale, abituato alle grandiosità più commerciali dell'effetto made in Hollywood o agli assaggi di pellicole targate Bollywood che arrivano a noi in un turbinio di colori e musiche di un'India pop. Saw Teong Hin, al contrario, regala al suo film una cura estrema del particolare e una eleganza e precisione dei movimenti, quelli acrobatici delle arti marziali come quelli sinuosi e morbidi delle danze." (Leonardo Jattarelli, 'Il Messaggero', 6 settembre 2004)
Incasso in euro