Anno: 1989 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Cesare Ferrario
Specifiche tecniche:PANORAMICA
Tratto da:romanzo omonimo di Marina Ripa di Meana
Produzione:CLAUDIO BONIVENTO PER NUMERO UNO INTERNATIONAL, RETEITALIA
Distribuzione:MEDUSA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
Carol Alt | nel ruolo di | Marina |
Jon Finch | nel ruolo di | Jeremy |
Mirella Banti | nel ruolo di | Giovanna |
Sergio Vastano | nel ruolo di | Editore |
Nina Soldano | nel ruolo di | Cameriera |
Marina Viro | nel ruolo di | Segretaria dell'editore |
Graziella Minuti | nel ruolo di | Giornalista |
Clarita Ziniti Gatto | nel ruolo di | Ragazza |
Alessandra Appiano | ||
Cristina Noci | ||
Donald Falaise-Hodson | ||
Furio Romano | ||
Marisol Gabrielli | ||
Niels Gullov | ||
Pietro Genuardi | ||
Sergio Ammirata | ||
Tiziana Cardinali |
Marina Ripa di Meana si reca fuori stagione sulla ricca spiaggia di Deauville dove, tra cieli brumosi e mare preinvernale, scrive a macchina un altro libro sulle sue avventure ed esperienze. È una donna ancora giovane, seducente e raffinata, che chiede alla vita nulla più che il piacere e che ha il culto della bellezza in ogni cosa e circostanza. Abbandonandosi ad un profluvio di chiacchiere sia con un anziano omossessuale (Jeremy, unico ospite con lei di un lussuoso albergo), sia con una giornalista giunta in Normandia per intervistarla, Marina ricorda fatti che la riguardano: in un bagno profumato su cui bizzarramente vengono fatti cadere cubetti di ghiaccio; in Wagon-lit con un giovincello; in piscina a far l'amore con un altro garzone (inviato dalle amiche in un pacco regalo); al telefono a raccogliere l'ansimare della cara amica Giovanna mentre questa si masturba; in rapporti lesbici; nella vetrina di una boutique (si è fatta ingaggiare come manichino vivente). L'unica relazione per così dire inoffensiva è quella con l'anziano omosessuale che poi tenta il suicidio, perché un reputato chef dopo dieci anni lo ha tradito con un sassofonista. Con Jeremy Marina gioca la partita della castità, sentendosi libera, calma e allegra. Poi finisce a Venezia, per una grande festa mascherata in un palazzo patrizio, dove compare trasformata in rutilante pavone, per affascinare i partecipanti.
"Una splendida Carol Alt, senza dubbio generosa nel mostrare le sue grazie." ('Teletutto') "Seconda parte della filosofia da spogliarello della signora Ripa di Meana, ex Lante della Rovere. Fotografia elegante, racconto peripatetico, dialoghi salottieri, la bella Carol Alt alla quale Simona Izzo presta più che la voce." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
Incasso in euro