SCHEDA FILM a cura di Cinematografo.it
La pecora nera
Anno: 1968 Durata: 110 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMICO, COMMEDIA
Regia:Luciano Salce
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:MARIO CECCHI GORI PER FAIR FILM
Distribuzione:I.N.C. - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
ATTORI
| Vittorio Gassman | nel ruolo di | On. Giulio Agosti/Filippo |
| Lisa Gastoni | nel ruolo di | Alma |
| Adrienne La Russa | nel ruolo di | Kitty |
| Ettore G. Mattia | nel ruolo di | Ministro |
| Antonio Centa | nel ruolo di | Comm. Mannocchi |
| Umberto D'Orsi | nel ruolo di | Roberto Franceschini |
| Giampiero Albertini | nel ruolo di | Senatore |
| Fiorenzo Fiorentini | nel ruolo di | Commissario |
| Ennio Balbo | nel ruolo di | Padre Di Alma |
| Antonella Della Porta | ||
| Cesare Gelli | ||
| Christopher A. Hodge | ||
| Donatella Ceccarello | ||
| Eugene Walter | ||
| Giovanni Ivan Scratuglia | ||
| Giuseppe Sorrentino | ||
| Giuseppe Terranova | ||
| Guido Spadea | ||
| James Riley | ||
| Janine Handy | ||
| Jimmy il Fenomeno | ||
| Leonardo De Fraia | ||
| Liliana Paoli | ||
| Marisa Fabbri | ||
| Michel Bardinet | ||
| Tullio Altamura |
MUSICHE
Bacalov, Luis EnríquezMONTAGGIO
Malvestito, MarcelloSCENOGRAFIA
Bottari, FrancoCOSTUMISTA
Sabatelli, LucaTRAMA
L'onorevole Mario Agosti, integerrimo uomo politico, ha un fratello gemello, Filippo, truffatore e vitaiolo, autentica pecora nera della famiglia. Facendosi passare per l'illustre fratello, Filippo entra in contatto con il mondo della politica e della finanza e non tarda a trarre profitto dai potenti personaggi con i quali fa conoscenza. Politici e finanzieri, del resto, affascinati dallo spirito di iniziativa e dalla praticità dell'avventuriero, non esitano ad affidargli importanti incarichi. Allorché Filippo, avvalendosi di mezzi poco leciti, riesce a concludere con un capo di stato africano un importante accordo relativo allo sfruttamento di alcune miniere di uranio, un gruppo di uomini politici decide di sostituirlo per sempre al troppo onesto fratello. Filippo diventa così l'onorevole Mario Agosti, mentre Mario, che si ostina a sostenere la sua vera identità, viene ricoverato in un manicomio.
CRITICA
"Le intenzioni satiriche del film si risolvono in un'elementare aneddotica qualunquistica e in una serie di battute di gusto piuttosto pesante e prive di genuino senso umoristico." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 65, 1968)
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