Anno: 1964 Durata: 110 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMICO, COMMEDIA
Regia:Ettore Scola
Specifiche tecniche:TECHNISCOPE - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:MARIO CECCHI GORI PER FAIR FILM (ROMA), LES FILMS CONCORDIA (PARIGI)
Distribuzione:COLUMBIA - CEIAD (1965); COLUMBIA TRI STAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO (GLI ORI)
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Principe Giuliano Niccolini-Borgia |
Joan Collins | nel ruolo di | Jane |
Jacques Bergerac | nel ruolo di | Sandro |
Bilda Harry | nel ruolo di | Dana, turista inglese |
Halina Zalewska | nel ruolo di | Luisetta |
Alfredo Marchetti | ||
Pippo Starnazza | nel ruolo di | Francesco |
Aldo De Carellis | nel ruolo di | Eduardo |
Dino Curcio | nel ruolo di | Salerno |
Renato Montalbano | nel ruolo di | Dino |
Paolo Bonacelli | nel ruolo di | Zenone |
Marino Masé | nel ruolo di | Angelo |
Maurice Rosemberg | ||
Ugo Fangareggi |
Il principe romano Giuliano Niccolini-Borgia, giovane e smaliziato play-boy, affascinato dalla bella straniera Jane decide di accompagnarla in Svizzera a bordo della sua automobile con targa diplomatica. In realtà Jane intende utilizzare il corteggiatore e le sue prerogative di diplomatico per trasportare in Svizzera, senza rischi, un'ingente somma di denaro. Il viaggio, non privo di contrattempi e di disavventure, si conclude felicemente oltre il confine, secondo il piano studiato dalla ragazza. Ma quando Giuliano scopre l'inganno di Jane, che nel frattempo fugge con la macchina, la insegue e riesce a raggiungerla proprio mentre sta consegnando il denaro a una banda di contrabbandieri. Il principe riuscirà rocambolescamente a sgominare la banda finendo per conquistare definitivamente anche la bella Jane.
"E' il risultato di un paziente lavoro di artigianato cinematografico; gli autori (...) hanno creato situazioni e gags seguendo una sperimentata tecnica ormai di dominio pubblico (...). La tecnica si ispira a certi film americani del genere (...) con vecchietti agguerriti e svaniti (...), acrobatiche scazzottature e furibondi inseguimenti (...). Però bisogna riconoscere (...) che è congegnato bene, scatta nei momenti giusti e tiene desta l'attenzione (...). Ma il vero mordente di tutto il film (...) sta nella scatenata interpretazione di Gassman (...) alla sua bravura di attore unisce eccezionali qualità di acrobata (...)." (Ercole Patti, "Il Tempo", marzo 1965).
Incasso in euro