Anno: 1972 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SOCIALE
Regia:Nelo Risi
Specifiche tecniche:PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da:saggio storico "Storia della colonna infame" di Alessandro Manzoni
Produzione:FILMES
Distribuzione:INC (1973) - GOLDEN VIDEO, DELTAVIDEO (JOKER)
Helmut Berger | nel ruolo di | Arconati, capitano di giustizia |
Vittorio Caprioli | nel ruolo di | Guglielmo Piazza, commissario di sanità |
Francisco Rabal | nel ruolo di | Giacomo Mora, il barbiere |
Lucia Bosé | nel ruolo di | Chiara, la moglie del barbiere |
Pierluigi Aprà | nel ruolo di | Senatore Monti Pier Luigi Aprà |
Salvo Randone | nel ruolo di | Il protofisico Settala |
Sergio Tofano | nel ruolo di | Presidente del Senato |
Steffen Zacharias | nel ruolo di | Stefano Baruello |
Annabella Incontrera | nel ruolo di | Amante di Arconati |
Daniele Dublino | nel ruolo di | Frate al processo Baruello |
Philippe Hersent | nel ruolo di | Guglielmo Migliavacca |
Dino Mele | nel ruolo di | Gaspare, il figlio di Guglielmo |
Feodor Chaliapin Jr. | nel ruolo di | Federico, cardinale arcivescovo di Milano |
Evaristo Maran | nel ruolo di | Radaello Evar Maran |
Filippo De Gara | nel ruolo di | Il notaio |
Ernesto Colli | nel ruolo di | Un giudice |
Nel 1630, mentre a Milano infuria la peste, Guglielmo Piazza, commissario di sanità del rione di Porta Ticinese, viene accusato da due donnette di aver "unto" i muri di una strada per spargere il contagio. Arrestato, Guglielmo si proclama innocente finché, vinto dalle torture e convinto dalla promessa di impunità se si professerà colpevole e accuserà di complicità Giacomo Mora, un povero barbiere, si autodenuncia. Torturato a sua volta, anche il barbiere cede. I due tentano come ultima, disperata difesa di coinvolgere nel loro processo un nobile spagnolo. Il potente però viene assolto, mentre Mora e Piazza vengono condannati e, dopo aver attraversato la città su un carro e aver subito la mutilazione della mano destra e lo stritolamento delle ossa, vengono arsi vivi. La casa di Mora che viene demolita e al suo posto le autorità fanno erigere a perenne testimonianza dell'iniquità dei due "untori", la cosiddetta "Colonna Infame".
"(...) Le virtù di Nelo Risi confluiscono in un film di preziosa lettura, degnissimo (...) di rappresentare l'omaggio del cinema all'ombra grande del Manzoni (...) e di spargerne con nuovo linguaggio la parola cristiana. (...) Il dono del film sta nel riunire i vari spunti (...) di carattere etico, storico, giuridico e di amalgamarli in uno spettacolo stringente, reso se possibile più drammarico dalla sua attualità spaventosa." (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera', 14 aprile 1973).
Incasso in euro