Anno: 1982 Durata: 300 Origine: GERMANIA OCCIDENTALE Colore: C
Genere:MINISERIE TV
Regia:Mauro Bolognini
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR (1,37:1)
Tratto da:romanzo omonimo di Stendhal
Produzione:RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA, ROBERTO LEVI PER ITF, POLYTEL ITALIANA, HERBERT KLOIBER PER TELEMUNCHEN
Distribuzione:-
Marthe Keller | nel ruolo di | Gina Sanseverina |
Andrea Occhipinti | nel ruolo di | Fabrizio del Dongo |
Gian Maria Volonté | nel ruolo di | Conte Mosca |
Pascale Reynaud | nel ruolo di | Clelia Conti |
Georges Wilson | nel ruolo di | Principe Ernesto IV |
Yann Babilée | nel ruolo di | Il principe ereditario |
Piero Vida | nel ruolo di | Fabio Conti |
Renato Scarpa | nel ruolo di | Rassi |
Lucia Bosé | nel ruolo di | Marchesa del Dongo |
Muzzi Loffredo | nel ruolo di | Marchesa Raversi |
Antonello Fassari | nel ruolo di | Ludovico |
Franco Ressel | nel ruolo di | Generale Fontana |
Giancarlo Badessi | nel ruolo di | Pernice |
Jean Boissery | nel ruolo di | Ferrante Palla |
Yves Beneyton | nel ruolo di | Sergente a Waterloo |
Fabio Traversa | nel ruolo di | L'antiquario |
Marc Porel | nel ruolo di | Tenente Robert |
Heiner Lauterbach | nel ruolo di | Conte Pietranera |
Hans-Michael Rehberg | nel ruolo di | Marchese del Dongo |
Laura Betti | nel ruolo di | Vivandiera |
Nelly Borgeaud | nel ruolo di | Principessa Clara Paolina |
Peter Capell | nel ruolo di | Abate Blanes |
Mario Feliciani | nel ruolo di | Monsignor Landriani |
Roberto Herlitzka | nel ruolo di | Giletti |
Ottavia Piccolo | nel ruolo di | Marietta |
Giuliana Calandra | nel ruolo di | Elvira |
Teresa Ann Savoy | nel ruolo di | Principessa Pallavicino |
Giancarlo Prati | nel ruolo di | Ascanio del Dongo |
Bruno Visentin | nel ruolo di | Berda |
Renato D'Amore | nel ruolo di | Barbone |
Marne Maitland | nel ruolo di | Don Cesare |
Paola Rinaldi | nel ruolo di | Cecchina |
Alla fine del Settecento, mentre i francesi occupano Milano, il marchese del Dongo, acerrimo nemico del regime napoleonico, si rifugia nella sua tenuta di campagna, lasciando alla sorella Gina il compito di allevare il suo secondogenito, Fabrizio, che viene così allevato secondo principi liberali. Adolescente, Fabrizio si arruola come volontario nell'esercito napoleonico e partecipa alla disfatta del suo imperatore a Waterloo. Deluso nei suoi ideali, torna a Parma e decide di seguire la carriera ecclesiastica e di dedicarsi alla vita di corte. A causa dei suoi ideali e dei suoi contatti con gli anarchici, è però presto costretto a lasciare la città. Catturato, viene imprigionato nella Cittadella dove si innamora di Clelia, la figlia del governatore della prigione, che lo aiuta a evadere. L'amore dei due giovani, però, non è destinato alla felicità...
Incasso in euro