Anno: 2001 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Cesare Ferrario
Specifiche tecniche:-
Tratto da:dal romanzo "Russkaja Krasavica" (1989) di Victor Erofeev considerato il caposcuola della letteratura dopo-Perestrojka
Produzione:TAC ENTERTAINMENT ROMA - FORA FILM MOSCA - MEDUSA FILM ITALIA
Distribuzione:MEDUSA
Ralitza Baleva | nel ruolo di | Irina Tarakanova |
Igor Kostolevskij | nel ruolo di | Vladimir |
Angelo Maresca | nel ruolo di | Anton |
Ivana Monti | nel ruolo di | Zinaida |
Anna Molchanova | nel ruolo di | Ksiuscia |
Andrea Prodan | nel ruolo di | Carlos |
Dimitri Zebrov | nel ruolo di | Il nonno |
Edoardo Agnelli | nel ruolo di | Dato |
Giovanni Sorenti | nel ruolo di | Colonnello Dugarin |
Leonid Nevedomsk | nel ruolo di | Il generale |
Marcello Catalano | nel ruolo di | Egor |
Tatiana Kabanova | nel ruolo di | Polina |
TRAMA BREVE Ambientato tra la fine degli anni '70 e gli anni '80, il film narra l'ascesa e la caduta di Irina nel momento storico più importante del dopoguerra. Irina, giovane e bella ragazza di un piccolo paese dell'Unione Sovietica approda a Mosca alla ricerca di una vita migliore, dopo il naufragio di un matrimonio precoce. Diventa modella per la casa di moda più importante dello Stato ed entra nel giro delle "persone che contano", conosce Ksiuscia, un'aristocratica che la introduce nel circolo dei privilegiati protetti dalla Nomenklatura e s'innamora di Vladimir, celebre scrittore e maggiore esponente della cultura sovietica. Vladimir, che è più anziano di lei ed è sposato con la figlia di un importante personaggio politico, nonostante ami Irina, vuole tenere nascosta la loro relazione. Il desiderio di Irina di rendere pubblico il loro amore sarà la rovina di entrambi ma la piccola ragazza di provincia diventerà a sua insaputa una sorta di martire, il simbolo di una Russia che sta cambiando. TRAMA LUNGA Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, Irina Tarakanova, bellissima ragazza proveniente da una lontana città dell'Unione Sovietica, raggiunge Mosca. Ben presto, frequentando Victor, direttore generale di una casa di moda, e Xenia, raffinata donna che viene da Parigi, Irina si afferma come indossatrice e protagonista della vita mondana. Poco dopo Irina conosce e si innamora, ricambiata, di Vladimir Serghevic, scrittore famoso ed esponente ufficiale della cultura di potere. La loro passione provoca scandalo: Serghei è sposato, il governo non vuole guai, e anche il figlio di lui si ribella e prende a male certe parole pronunciate da Irina. Un giorno dice al padre che la ragazza è andata a letto anche con lui e Serghei ha un colpo e muore d'infarto. Ora Irina, rimasta sola, è indifesa, viene calunniata come lesbica, si rifugia nell'ambasciata cubana, comincia a rappresentare un problema per il KGB e per il potere sovietico ormai declinante. Più avanti due amici la chiamano per partecipare ad un film sulla 'libertà'. Lei va sul set. Quando arriva il momento di girare la scena centrale...
"'Russian Beauty'. Il film nero sul comunismo. Delirante pellicola che piacerà a Berlusconi: i 'rossi' son falsi e corrotti, lei suo malgrado un'eroina del malessere. Per la prima volta il regista Cesare Ferrario varca le porte del Cremlino. Già culto". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 11 maggio 2001)
Incasso in euro