Anno: 2004 Durata: 102 Origine: CINA Colore: C
Genere:AZIONE, COMMEDIA
Regia:Stephen Chow
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:COLUMBIA PICTURES FILM PRODUCTION ASIA, THE STAR OVERSEAS LIMITED, BEIJING FILM STUDIO, TAIHE FILM INVESTMENT CO. LTD.
Distribuzione:SONY PICTURES RELEASING ITALIA (2005)
Stephen Chow | nel ruolo di | Stella |
Feng Xiaogang | nel ruolo di | Capo della Banda degli Alligatori Feng Xiao Gang |
Yuen Wah | nel ruolo di | Padrone di casa |
Dong Zhi Hua | nel ruolo di | Fornaio |
Chan Kwok Kwan | nel ruolo di | Sam Danny Chan |
Lam Tze Chung | nel ruolo di | Osso |
Leung Siu Lung | nel ruolo di | Diavolo |
Yuen Qiu | nel ruolo di | Padrona di casa |
Tin Kai Man | nel ruolo di | Consigliere Gang delle Asce |
Huang Sheng Yi | nel ruolo di | Jane |
Lam Suet | nel ruolo di | Capo Gang delle Asce |
Zhang Yi Bai | nel ruolo di | Ispettore Chang |
Billy Ma | nel ruolo di | Componente della Gang delle Asce |
Chen Kai Shi | nel ruolo di | Jane la dentona |
Chiu Chi Ling | nel ruolo di | Sarto |
David Hung | nel ruolo di | Sig. Big |
Ding Xiao Lung | nel ruolo di | Sig. Gold |
Fan Tian Tian | nel ruolo di | Prostituta |
Fung Hak On | nel ruolo di | Arpista |
Fung Min Hun | nel ruolo di | Impiegato Quattrocchi |
He Wen Hui | nel ruolo di | Jiang Bao |
Jia Kang Xi | nel ruolo di | Arpista |
Lam Tze Sin | nel ruolo di | Teppista |
Liu Chao Xia | nel ruolo di | Vicino |
Oliver Wong | nel ruolo di | Ispettore |
Ren Si Lu | nel ruolo di | Suzie |
Wang Shi Ying | nel ruolo di | Fong da piccolo |
Wellson Chin | nel ruolo di | Vicino |
Xing Yu | nel ruolo di | Facchino |
Yeung Lun | nel ruolo di | Vicino |
Yuan Hao Tian | nel ruolo di | Stella da piccolo |
Yuen Cheng Yan | nel ruolo di | Mendicante |
Zhang Ming Ming | nel ruolo di | Sig. Silver |
Cina, anni '40. Stella è un ladruncolo che aspira ad entrare nella spietata 'Gang delle Asce', un'organizzazione criminale che controlla Shangai. Per dimostrarsi degno, Stella tenta di estorcere del denaro ad un abitante del 'Vicolo dei porci', una zona povera della città. Nonostante le sue gesta attirino l'attenzione della gang, ciò che Stella ignora è che gli abitanti del vicolo non sono proprio ciò che sembrano. Inizia così una dura battaglia tra i malviventi e alcuni leggendari maestri del 'kung-fu'. Anche Stella si trova coinvolto nella lotta e ben presto si rende conto di non avere assolutamente la stoffa dell'assassino...
"Nonostante 'Kung Fusion' non sia entusiasmante come 'Shaolin Soccer', capolavoro distrutto in Italia dai tagli Miramax e dall'orribile doppiaggio, è bello sapere che da due anni vediamo anche noi le pellicole dell'adorabile Stephen Chow, quarantatreenne idolo di Honk Kong, erede più di Jackie Chan che non di Bruce Lee, ancora attore, sceneggiatore e regista di 'Kung Fusion', commedia a base di arti marziali demenziali. Alla sua settima regia Chow fonde ma non confonde il western alla Sergio Leone con il décor da gangster movie hollywoodiano, con un pizzico di musical stile MGM anni '40. Ne esce una divertente serie di duelli, balletti e gag tra gang ambientate nella Cina prima di Mao. Trama molto esile, esilaranti caricature e parecchie strizzate d'occhio cinefile ('Leung Siu Lung', epigono di Bruce Lee nei '70, torna dopo 15 anni di assenza). Portate i vostri bambini a vedere 'Kung Fusion'. Anche per scoprire chi ride di più. Come Jackie Chan anche Chow sbarca a Hollywood un po' in là con gli anni. Per fortuna dimostra assai meno dei suoi 43 anni". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 27 maggio 2005) "Un film assurdamente geniale, impedibile per chi vuol capire i legami di sangue tra un certo modello di cinema orientale e quello di Tarantino & Co. (...) All'inizio sembra solo una bizzarria, ma dopo poco prende l'aspetto di un cult annunciato questo folle cartoon con personaggi in carne e ossa, coreografato dal leggendario Yuen Wo Ping ('Matrix', 'Kill Bill') e che in patria ha battuto tutti i record d'incasso per una commedia. Esonerati dalla legge di gravità, gli attori volano, s'inseguono come Willy Coyote e Bip-Bip, si battono un una ressa d'invenzioni visive sufficienti per una dozzina di film. Un solo problema. Difficile - si comprende - dar voce a simili figurine: però il doppiaggio (dialetti regionali mischiati a 'cineserie' dei comici tv) fa accapponare la pelle." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 27 maggio 2005) "E' cinese la commedia più strampalata e geniale della stagione, 'Kung Fusion', diretta dal magistrale visionario Stephen Chow di cui conosciamo 'Shaolin Soccer', film di culto di due anni fa, ma non i magnifici precedenti. (...) Sono bastati un po' di dollari della Sony per scatenare la creatività che con Chow raggiunge vette straordinarie. Sono coinvolti nel progetto artisti mitici come Yuen Wo Ping (coreografo per 'Matrix' e 'La tigre e il dragone'), musiche degli anni '70 di Hong Kong e autentiche star del cinema indigeno, come Yuen Wah, il padrone di casa, centinaia di film alle spalle oltre che controfigura e antagonista di Bruce Lee nei tempi andati. Sua moglie invece è Yuen Qiu già Bond Girl in 'L'uomo dalla pistola d'oro'. (...) Chow ha reclutato il meglio che potesse trovare e i migliori ricordi del cinema che lo aveva appassionato. Tutto per realizzare un'opera in grado di sconvolgere nuovamente i cultori del cinema. Risate e stupore si alternano. Un esempio per tutti, il magnifico duello con l'arpista. Il cinema asiatico sta facendo scuola in tutto il mondo e Stepheen Chow, nel suo genere, con questo capolavoro si piazza ai primissimi posto tra i maestri d'oriente." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 27 maggio 2005)
Incasso in euro