TRAMA

Reduce, con gravi menomazioni fisiche, dalla guerra del Vietnam, il tenente Johnson ha organizzato, con un gruppo di suoi ex-commilitoni, una squadra clandestina di lotta armata contro i 'boss' della droga, del 'racket' e delle bische. I suoi uomini, che agiscono travestiti da negri, si propongono di combattere il crimine ricavandone anche un utile, che li compensi per le misere pensioni del governo. Vittima prima delle loro spedizioni è il 'boss' Charlie De Santis, che per sgominarli si affida a Carmine Longo, un 'duro' di Detroit. Convinto che a muovere i misteriosi giustizieri sia Arty Livington, trafficante di droga, Longo gli tende, servendosi di un poliziotto venduto alla mafia, una trappola mortale. Con la sua forza intatta Johnson attacca De Santis nella sua stessa villa, strappandogli alcuni milioni di dollari. Lascia però nelle mani del 'boss' uno dei propri uomini, il che avrà come conseguenza una sanguinosa sparatoria finale tra gangsters e giustizieri. Ad avere la meglio sarà il capo di questi ultimi, ovvero - sorpresa - l'uomo di colore che, grazie a un perfetto travestimento e per fedeltà a una promessa fatta al vero Johnson, ne aveva preso il posto e attuati i propositi.