Anno: 2008 Durata: 100 Origine: POLONIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Petr Zelenka
Specifiche tecniche:HAWK SCOPE, 35 MM (1:2.35)
Tratto da:rilettura sperimentale dell'omonima opera di Fëdor Dostoevskij
Produzione:CESKÁ TELEVIZE, EUROIMAGES FUND OF THE COUNCIL OF EUROPE, POLISH FILM INSTITUTE, PRVNÍ VEREJNOPRÁVNÍ, WARSAW PACT FILM PRODUCTION
Distribuzione:DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE (2014)
Ivan Trojan | nel ruolo di | Stary Karamazov |
Igor Chmela | nel ruolo di | Ivan Karamazov |
Martin Mysicka | nel ruolo di | Aljosa Karamazov |
David Novotny | nel ruolo di | Dymitr Karamazov |
Radek Holub | nel ruolo di | Smerdakov |
Lena Krobotova | nel ruolo di | Gruszenka |
Adrianna Miara | nel ruolo di | Kasia |
Michaela Badinková | nel ruolo di | Katya |
Lucie Zácková | nel ruolo di | Liza |
Marek Matejka | nel ruolo di | Commissario/Giudice |
Jan Koralik | nel ruolo di | Sniegirov |
Pavel Simcík | nel ruolo di | Karczmarz |
Roman Luknár | nel ruolo di | Regista |
Klára Lidová | nel ruolo di | Ballerina |
Matia Solce | ||
Jerzy Michal Bozyk | nel ruolo di | Pianista |
Andrzej Mastalerz | ||
Jerzy Rogalski | ||
Jurij Kolva | ||
Malgorzata Galkowska |
Polonia. In una calda giornata estiva un gruppo di persone viaggia verso un'acciaieria abbandonata: sono attori di un teatro di Praga, giunti per provare uno spettacolo che si terrŕ il giorno successivo. Alcuni operai sono ancora al lavoro, le uniche creature viventi rimaste. In un primo momento prestano poca attenzione agli attori, preoccupati per una tragedia accaduta il giorno prima: il figlio di un manovale č caduto da una passerella e si č rotto la spina dorsale. Il loro interesse č tutto rivolto nel suo destino. Tra i resti di vecchi macchinari e vecchie cianfrusaglie, le prove hanno inizio: si tratta di un adattamento de "I fratelli Karamazov" di Fëdor Dostoevskij. Per tutto il tempo il mondo reale degli operai rimane ai margini della performance, finché gli echi della tragedia che stanno vivendo risuonano all'interno della rappresentazione...
"Il teatro che si rispecchia nella vita, la rappresentazione che interferisce con la realtŕ, gli attori come 'doppio' dei loro personaggi: binomi che hanno sostanziato spettacoli e film (tra cui, vent'anni fa, il bel 'Vanya sulla 42a Strada' di Louis Malle) molto prima d'ora. Sarebbe un grosso errore, tuttavia, dare per scontata un'opera di questa portata, che data 2008 ma il cui recupero da parte di Distribuzione Indipendente appare quanto mai opportuno. Diretto da Peter Zelenka con gli attori che lo hanno interpretato per lunghi anni sulla scena, il film č un oggetto scenico affascinante, che alterna celebri brani del capolavoro letterario con un'avanguardistica pratica dello 'straniamento'." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 27 marzo 2014) "Trasposizione contemporanea di uno dei grandi classici della letteratura: 'I fratelli Karamazov' di Dostoevskij che per noi, in Italia, significa soprattutto l'impareggiabile sceneggiato Rai di Sandro Bolchi del '69. Operazione rischiosa che il regista ceco Petr Zelenka (acclamato in patria per le sue regie teatrali e candidato all'Oscar nel 2008 con questo film), tenta di superare trasferendo l'azione in un presente post industriale, dove le lotte operaie di Solidarnosc echeggiano ancora in una fabbrica semi deserta - siamo in Polonia - dove un gruppo di attori cechi sono stati chiamati per un festival indipendente. Mentre partono le prove - i Karamazov, appunto - la compagnia viene scossa, almeno apparentemente, dalla notizia di un grave incidente: il figlio di un operaio č in fin di vita per una tragica caduta. Da questo momento ci aspetteremmo che il racconto dei due piani - rappresentazione teatrale e realtŕ - procedano a braccetto intersecandosi ed interagendo in cerca di nuovi significati. Invece le prove vanno in scena quasi in un unico blocco. Salvo rari momenti in cui le vite degli attori vengono 'fermate' nei camerini o nei loro tentativi di fuga." (Gabrilla Gallozzi, 'L'Unitŕ', 27 marzo 2014) "Che estenuante mattone. Roba da restare in coma sulla poltrona del cinema. (...) Realtŕ e finzione si accavallano senza tregua, ma anche Dostoevskij sverrebbe per la noia." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 27 marzo 2014)
Incasso in euro