Anno: 1971 Durata: 192 Origine: USA Colore: C
Genere:POLIZIESCO
Regia:Don Siegel
Specifiche tecniche:PANAVISION, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:MALPASO COMPANY, WARNER BROS. PICTURES
Distribuzione:DEAR, PIC (1980), WARNER HOME VIDEO, DVD: WARNER HOME VIDEO (2008)
Clint Eastwood | nel ruolo di | Ispettore Harry Callahan |
Harry Guardino | nel ruolo di | Tenente Al Bressler |
Reni Santoni | nel ruolo di | Ispettore Chico Gonsales |
John Vernon | nel ruolo di | Sindaco |
Andrew Robinson | nel ruolo di | Scorpio Andy Robinson |
John Larch | nel ruolo di | Capo della polizia |
John Mitchum | nel ruolo di | Ispettore Frank DiGiorgio |
Mae Mercer | nel ruolo di | Signora Russell |
Lyn Edgington | nel ruolo di | Norma |
Ruth Kobart | nel ruolo di | Autista del bus |
Woodrow Parfrey | nel ruolo di | Jaffe |
Jsef Sommer | nel ruolo di | Procuratore distrettuale William T. Rothko |
William Paterson | nel ruolo di | Giudice Bannerman |
James Nolan | nel ruolo di | Negoziante |
Maurice S. Argent | nel ruolo di | Sid Keinman |
Craig Kelly | nel ruolo di | Sergente Reineke Craig G. Kelly |
Jo De Winter | nel ruolo di | Sig.na Willis |
A San Francisco l'ispettore Callaghan rende la vita difficile ai criminali. Ma un giorno un killer si apposta sui tetti della città e spara ai passanti. Poi invia un biglietto alla polizia firmandosi Scorpio: si tratta di un assassino psicopatico, che ricatta la città minacciando di uccidere ancora se non riceverà 20.000 dollari. L'ispettore Callaghan viene incaricato del caso, Scorpio finisce in prigione ma viene subito scarcerato per mancanza di prove. A quel punto, Callaghan decide di agire al di fuori della legalità.
"Un capolavoro poliziesco urbano, diretto da Don Siegel con eccezionale senso del ritmo e della violenza. Sembra un film reazionario, ma una visione più attenta rivelerà motivazioni plausibili. Niente a che vedere con i successivi 'Callaghan'." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv') "Il film, anche se diretto con buon mestiere e interpretato da attori molto convinti del loro ruolo, non è di interesse tale da motivarne abbastanza la 'riedizione' se non sul piano del film d'azione all'americana ben impostato e, per conseguenza, tale da conservare ancora la sua presa spettacolare. Viceversa, esaminato nel contesto attuale della criminalità comune e di quella scatenata in nome di ideali pesudopolitici, la figura di 'Harry la Carogna' ripropone delle tematiche assai attuali: in primo luogo la figura del poliziotto che, in perenne pericolo di morte o di gravi lesioni personali, si trova nella continua tentazione di cedere alla violenza nell'azione e nei sentimenti a causa delle brutture che deve combattere. In secondo luogo, dalle situazioni descritte emerge la necessità di leggi e di apparati giudiziari che, tutelando i legittimi interessi dei cittadini e perseguendo adeguatamente la delinquenza, riescano da una parte a impedire gli abusi di tipo fascista da parte della polizia e, dall'altra parte, non concedano troppe scappatoie legali ai criminali che se ne avvalgono sino a creare quelle spirali di violenza contro le quali è poi troppo difficile reagire." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 89, 1980)
Incasso in euro