SCHEDA FILM

Iron will - Volontà di vincere

Anno: 1994 Durata: 110 Origine: USA Colore: C

Genere:AVVENTURA

Regia:-

Specifiche tecniche:NORMALE

Tratto da:-

Produzione:PATRICK PALMER, ROBERT SCHWARTZ

Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA - WALT DISNEY HOME VIDEO

TRAMA

Le prospettive sono splendide per il giovane Will Stoneman. Poi suo padre muore in un incidente e Will deve rinunciare all'università e deve affrontare con la madre la rovina finanziaria della famiglia. Con l'adolescenza troncata, Will ha un'unica speranza: iscriversi ad una maratona per slitte trainate da cani e vincere diecimila dollari. Nulla che egli possa immaginare assomiglia al viaggio irto di pericoli che si trova ad affrontare, dove la sua sopravvivenza dipende dalla resistenza e dal coraggio della sua muta di cani condotta da Gus. Estenuato dall'ardimentoso viaggio, Will è costretto a trovare dentro di sé la forza per continuare a procedere e scoprire così il modo di tener vivo il proprio sogno, i propri cani e se stesso.

CRITICA

"Come in ogni produzione della Walt Disney che si rispetti, la regia non perde colpi nelle scene d'azione, gli ambienti d'epoca sono ricostruiti con buona cura dei particolari e la fotografia trasforma gli angoscianti paesaggi invernali in fondali di cristallina purezza: un magico spettacolo della natura. C'è poi Gus, il samoiedo che Will ha avuto in prestito, a completare il quadro accattivante di questo film per ragazzi: l'eroismo del cane è pari a quello del suo nuovo padrone. Non chiedete però a 'Iron Will' di rinunciare alla retorica del patriottismo e dei buoni sentimenti. Gus abbaierebbe." (Alfredo Boccioletti, 'Il Resto del Carlino', 7 marzo 1994) "Il viril filmetto di 105', girato in 12 settimane a 35 gradi sotto zero, è uguale a mille altri, non si impegna molto con la suspense e il ritmo, ma fornisce ai ragazzi qualche occasione di divertimento, riciclando un soggetto non certo nuovo. Il regista televisivo ed ex attore Charles Haid allinea in 'Iron volontà di vincere' pianti, sospiri e latrati in ordine sparso, mette in scena un classico presepio di famiglia, squilla le trombe della buona volontà e dell'orgoglio ferito e ci manda un messaggino semplice semplice di speranza tra fondali psicologici di cartone. Gli attori fanno il loro dovere, e non è poco, specie per il giovane figlio d'arte Mackenzie Astin, rampollo dell'ex bambina prodigio di 'Anna dei miracoli' Patty Duke e di John Astin, mentre il più espressivo, a parte i cani, risulta Kevin Spacey nei panni del cronista. Al resto pensa il Minnesota con i suoi panorami ripresi in notturna dal bravo operatore William Wages, mentre il ralenti fa il suo dovere emotivo al momento del traguardo." (Maurizio Porro, "Il Corriere della Sera", 8 marzo1994) "Il clou del divertimento è nelle riprese esterne, dove eccelle la magica fotografia abbacinata di William Weges: sulle piste candide, nelle valli boschive, sui fiumi e fra gli alberi la macchina da presa si libra in pagine ariose e altisonanti, fino alla conclusione del massacrante rally sul filo di lana. E non diremo, ovviamente, per non guastare la sorpresa, chi sarà il premiato. Ad Haid va riconosciuta anche parecchia abilità nella direzione degli attori: Mackenzie Astin, il giovane protagonista, è incisivo, determinato, eroico fino allo spasimo. Ci è piaciuto anche il reporter, umano e schietto, disegnato da Kevin Spacey, mentre tutti i caratteri sono all'altezza di una recitazione impeccabile. Una lode anche a quegli insuperabili attori che, come diceva umorosamente Leo Pestelli, restano pur sempre i convogli ferroviari. La colonna sonora di Joel McNeelly è un po' troppo 'sinfoneggiante', trionfale, ma ha una sua innegabile veemenza. Il film è piacevole, portateci i bambini." (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 19 marzo 1994)

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