Anno: 1996 Durata: 144 Origine: USA Colore: C
Genere:FANTASCIENZA
Regia:-
Specifiche tecniche:SCOPE A COLORI
Tratto da:-
Produzione:DEAN DEVLIN PER CENTROPOLIS ENTERTAINMENT
Distribuzione:TWENTIETH CENTURY FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
In America, alla vigilia dei festeggiamenti per il giorno dell'Indipendenza, viene percepito un segnale radio proveniente da fuori lo spazio terreste. Il giovane Presidente Thomas J. Whitmore annuncia in televisione che sono stati avvistati esseri extraterresti in tutto il mondo: il messaggio scatena il panico. Il Presidente, su consiglio di Constance Spano, responsabile delle relazioni esterne, riceve un ricercatore elettronico, David Levinson, ex marito di Constance, il quale sostiene di aver scoperto che gli alieni si sono impossessati dei satelliti americani e li stanno usando contro i terrestri. Alle prime avvisaglie di un attacco contro la Terra il Presidente Whitmore accetta di trasferirsi altrove: si scatena l'attacco degli alieni e una nube rossa segue l'aereo presidenziale che perde ogni contatto radio. Poi l'aviazione americana tenta un attacco all'astronave base ma i missili sono bloccati da un sistema protettivo che rende la base invulnerabile ed intere squadriglie aeree vengono distrutte. Su intervento del segretario alla Difesa Albert Nimziki, il Presidente viene accompagnato in una base segreta dove opera il dottore Brakish Okun, uno strano ricercatore: il suo "reperto" (un super-aereo alieno) dimostra che altrove esistono tecnologie molto più avanzate di quelle terrestri. Si tenta un contatto diverso poiché Levinson ha proposto uno stratagemma: inserire un "virus" nell'astronave-base aliena. Se il virus entrerà in circuito, tutte le astronavi aliene perderanno il sistema protettivo. Il capitano Steve Hiller si offre di pilotare il super-aereo alieno per tentare di violare l'astronave-base con il "virus". Levinson ed Hiller partono mentre vengono reclutati altri piloti per sostituire quelli deceduti precedentemente. Il Presidente, lanciando un messaggio al mondo sale anche lui su un jet da combattimento. Frattanto David e Steve, penetrati nell'astronave-base, inseriscono il "virus". Inizia l'attacco dei terresti, mentre Hiller e Levinson, intrappolati nell'astronave-base aliena, riescono a fuoriuscire. Eliminati gli extraterresti, il 4 luglio assume una valenza ed un significato del tutto diversi: non è più il giorno della festa nazionale americana ma è il giorno in cui il mondo ha sconfitto la minaccia aliena.
In Independence Day c'è proprio di tutto: paure reali, amori e battute ridanciane; ebrei, neri, anglosassoni di razza purissima tutti animati da fervore patriottico contro il nemico; tipi eccentrici, kamikaze ed eroi. Un gran affollarsi di personaggi; così ogni tanto qualcuno può sparire di scena (magari la moglie del presidente) e la storia va avanti lo stesso. Dal gruppo emergono tre supereroi. La vittoria li premia in un giorno fatidico: il 4 luglio, festa dell'indipendenza americana. Un'americanata che anche da noi farà il pienone. (Avvenire, Francesco Bolzoni, 27/9/96)
Incasso in euro