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Nel corso di frequenti viaggi tra Londra e Washington, il presidente degli Stati Uniti e il primo ministro inglese discutono sempre più spesso sulla possibilità di scatenare l'ennesima guerra in Medio Oriente. Non tutti però sono d'accordo sull'ineluttabilità del conflitto che il generale statunitense Miller chiede a gran voce. Quando Simon Foster, il Segretario di Stato britannico per lo Sviluppo Internazionale, durante un'intervista si schiera senza volerlo dalla parte di Miller, scopre improvvisamente di essere molto benvoluto tra gli americani e di avere nuovi amici a Washington. La notizia rimbalza da un media all'altro provocando un'ondata di panico. La guerra a questo punto può essere fermata soltanto manovrando il voto delle Nazioni Unite e Simon deve riuscire a contattare le "persone" giuste per farlo. Se il suo piano non andrà a buon fine, del resto, la colpa potrebbe ricadere sempre sul direttore delle comunicazioni, Judy Molloy...